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lunedì, Settembre 22, 2025
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Pagliara, convegno per aiutare le fasce più deboli

Pagliara – I titolari delle Associazioni di promozione sociale e di volontariato del comprensorio jonico avantieri sera si sono dati convegno a Pagliara per la nomina di due rappresentanti nel Piano di Zona dell’Aod n.2. Si tratta dell’Area Omogenea Distrettuale, che abbraccia dieci comuni (da Furci Siculo a Scaletta Zanclea, con Pagliara centro capofila) a cui la Regione ha concesso un contributo di 826 mila euro per aiutare le fasce più deboli. I lavori sono stati aperti dal sindaco Domenico Prestipino che ha relazionato le motivazioni sulla convocazione e le modalità di funzionamento e di operatività del Piano di Zona. Dopo un’ampia discussione si è passati alla designazione dei due rappresentanti di categoria: per le Associazioni di promozione sociale è stato nominato come rappresentante Tindaro Briguglio vice presidente della Pro Loco di Scaletta Zanclea; per le Associazioni di volontariato invece è stato eletto il dott. Ulderigo Diana, presidente di “Vivere Insieme Onlus” di Nizza di Sicilia. “È stata una riunione molto prolifica – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Garufi – anche perché tante realtà locali si sono confrontate su varie argomentazioni e problematiche che attanagliano il nostro territorio. Spero – continua Giuseppe Garufi – che nel futuro possa nascere una forma di sana collaborazione e di non concorrenza tra i comuni, e che questa iniziativa non si fermi soltanto al settore sociale, ma possa allargarsi anche ai settori sportivi, ricreativi e culturali”. Un ulteriore appuntamento è fissato per il prossimo 25 marzo con la conferenza dei servizi ed a seguire i tavoli tematici. Si tratta di una iniziativa molto interessante varata da questi dieci comuni (Furci, Roccalumera, Pagliara, Fiumedinisi, Mandanici, Nizza, Alì, Alì Terme, Itala e Scaletta) a favore delle classi sociali più deboli e della gente emarginata. Si è trattato dei primi passi di un lavoro congiunto tra dieci comuni, il che potrebbe far pensare, in futuro, ad un comprensorio jonico unico e globale e non più diviso in compartimenti stagno.

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