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lunedì, Settembre 22, 2025
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Carnevale 2014, coriandoli e polemiche

SANTA TERESA DI RIVA – Carnevale dello Jonio 2014, invece di coriandoli piovono polemiche. Ed un intero quartiere è sul piede di guerra per l’”affronto” subito nella serata conclusiva quando al Palabucalo si è celebrata la premiazione dei migliori carri allegorici di questa edizione. Una edizione, questa, la quattordicesima, veramente “monstre” che come sempre ha richiamato migliaia di persone a fare da ala lungo il corso principale della città al passaggio dei cinque carri allegorici e ai gruppi mascherati, in una esplosione di colori e musica che è stata un successo sotto tutti gli aspetti, nonostante qualche intoppo alla prima serata e qualche contrattempo in quella conclusiva. Ma sono cose che capitano e la gente non ci ha fatto caso più di tanto. Così come rientra nella tradizione del carnevale il malumore sul lavoro della giuria chiamata a scegliere il miglior carro cui assegnare l’ambito primo premio composta dall’assessore Giovanni Bonfiglio, il presidente del quartiere, Maria Vittoria Buono, quindi personalità di rilievo quali Amelia Casablanca, Franco Galeano, Mariella Spinella, Carlo Barbera, Salvatore Coglitore, Melina Patanè. Anche quest’anno la scelta è caduta sul carro di Barracca che così ha bissato il successo dello scorso anno, ma era un successo annunciato, il carro era ricco di colori, gran bella coreografia, tanta musica. Il tema sviluppato “L’illusione della democrazia” era, evidentemente, un presagio. Al secondo posto il carro di Sparagonà, al terzo il quartiere Sacra Famiglia. La polemica, anzi, la contestazione, è esplosa al momento di premiare i carri ed i gruppi partecipanti. Si pensava, come si è fatto ogni anno, che a tutti sarebbe stato dato un premio, anche per un semplice contentino, per ricompensare i tanti sacrifici fatti dai carristi per preparare il “loro” carnevale. A ricevere il premio per il Miglior Coinvolgimento il carro della Pro Loco di Furci “L’amara vita”; per il Miglior Tema il premio è andato al carro di Sparagonà “Al verde siamo noi”; Miglior Coreografia al carro di Barracca “L’illusione della democrazia”; Miglior Costumi per il carro del quartiere Sacra Famiglia “Che Fortuna”. Niente per il carro di Bucalo al quale non è stato riconosciuto “l’onore delle armi”, non è stato nemmeno chiamato sul palco per attestare la partecipazione all’edizione 2014. I carristi l’hanno presa male, l’assessore allo spettacolo Bonfiglio si è giustificato dicendo che quello era il giudizio insindacabile della giuria, sta di fatto che quanti avevano dato tempo, energia e sonno per il carro si sono sentiti inutilmente umiliati. Ci sono rimasti male i bambini, soprattutto loro, che non sapevano darsi pace perché a loro non era stato dato alcun premio. Pianti a dirotto e notte insonne con i genitori a consolarli. Una gaffe, non c’è dubbio, perché venti euro di coppa non avrebbero mandato in rosso il budget della manifestazione (per il resto riuscitissima) ed agli ultimi arrivati si poteva inventare il premio come gruppo più simpatico, più colorato, più bello. Insomma, in questi casi non manca la fantasia. Invece no. Ora, però, bisogna rimediare. Perché a Bucalo i commenti del day after erano tutti di biasimo per gli organizzatori, anzi per gli amministratori che hanno condotto la serata. Era assente il sindaco. Forse per questo è successo il pateracchio. Ma di quello che è successo nella serata della premiazione se ne parlerà ancora per molto tempo. APPRENDIAMO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DANILO LO GIUDICE CHE, DOPO UN INCONTRO CON I CARRISTI DI BUCALO, CHE SI TROVERA’ UNA SOLUZIONE PER RIMEDIARE ALLA GAFFE DELL’ASSESSORE BONFIGLIO.

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