Roccalumera – I sindaci dei quattro comuni che si sono consorziati per mettere su l’Aro “Valle Dinarini” hanno le idee abbastanza chiare. E cioè intendono avviare congiuntamente la raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati, secondo le normative di legge. Si tratta di Sebastiano Foti (Furci Siculo), Domenico Prestipino (Pagliara), Armando Carpo (Mandanici) e Gaetano Argiroffi (Roccalumera), quest’ultimo comune capofila. Nel corso dell’ultima riunione è stata discussa la fase saliente del progetto, e cioè quella legata alla raccolta differenziata (carta, cartone, vetro, alluminio e plastica) per collezionare così una percentuale alta dei rifiuti da trattare. L’Aro (Ambito Raccolta Ottimale) è un organo sovracomunale nel quale sono confluiti, dopo la messa in liquidazione dell’Ato, i comuni che si sono associati. La Valle del Dinarini, che si diparte dal territorio del Mandanicese, è una zona territoriale omogenea in cui si trovano e confluiscono i quattro comuni. “Stiamo lavorando per rimodulare il progetto – ha dichiarato ils indaco di Furci – visto che così com’è costa molto, superiore alla spesa attuale. Per cui stiamo lavorando sulla gara d’appalto per l’affidamento del servizio, oppure sulla gestione diretta”. Il problema è anche occupazionale “perché – stando alle dichiarazioni del sindaco di Mandanici – il personale impiegato sarà subordinato al servizio svolto in questi quattro comuni, per cui se prima ci venivano assegnati dall’Ato circa 15 operai, adesso saranno molto di meno, e comunque tanti quanto bastano per diecimila abitanti, e cioè la somma dei residenti dei quattro comuni”. Per il comune di Roccalumera, il problema è anche economico, perché una volta risolto l’affidamento del servizio, si potrà quantificare l’eventuale risparmio“. Riteniamo prioritario – ha dichiarato il sindaco Gaetano Argiroffi – il progetto dell’Aro e della raccolta dei rifiuti, dalla cui riorganizzazione ci aspettiamo un risparmio nell’ordine di circa 400-500 mila euro. Da qui riteniamo dare una scossa economica al paese”. Il primo cittadino di Roccalumera ha fatto notare pure che “ i tempi sono ristretti, sulle definizioni e sulle procedure per la corretta programmazione ed impostazione del Piano di intervento, come richiesto dai costituenti Aro, per cui necessita lavorare con continuità secondo le normative di legge”. Per quanto riguarda l’Aro “Valle Dinarini” il progetto definitivo potrebbe essere varato entro il prossimo mese, ed essere così immediatamente operativo. La raccolta differenziata porta a porta se fatta per bene e con professionalità, dovrebbe garantire per i comuni di Roccalumera, Pagliara, Mandanici e Furci Siculo un abbattimento dei costi ed un notevole risparmio nella raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti. Una sola controversia è sorta tra i quattro sindaci, e cioè se partire subito con la raccolta porta a porta oppure lasciare ancora per sei mesi i cassonetti sulle strada ed abituare gradatamente i cittadini a questo nuovo sistema. Un nodo ancora da chiarire.