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lunedì, Settembre 22, 2025
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Svincolo De Luca. Roma, sto arrivando

SANTA TERESA DI RIVA – Ieri mattina presso la sede del Consorzio autostrade il vicesindaco di Santa Teresa di Riva, ing. Antonino Famulari e i progettisti ing. Antonio Ferraro, ing. Carmelo Trimarchi e arch. Massimo Stracuzzi, hanno presentato ai vertici del Cas l’elaborato finale dello studio di fattibilità per la realizzazione dello svincolo di Santa Teresa di Riva sulla A18, integrato con le modifiche ed i suggerimenti dell’ufficio tecnico consortile. Era l’ultimo passaggio “tecnico” prima di spiccare il volo verso Roma dove sarà sottoposto al vaglio del tecnici del Ministero delle Infrastrutture per il via libera definitivo per la progettazione. Le verifiche hanno avuto esito positivo, gli ultimi dettagli sono stati limati, ora non resta che depositare il progetto preliminare dello svincolo presso l’ufficio tecnico del Cas. Al vertice messinese erano presenti per il Cas il presidente Rosario Faraci ed il direttore generale ing. Maurizio Trainiti. Lo svincolo “S.Teresa – Val d’Agrò” sorgerà interamente sul territorio del comune di Santa Teresa di Riva (le attività propedeutiche alle produrre espropriative sono state già avviate), sarà finanziato con fondi del comune di Santa Teresa di Riva (circa dieci milioni di euro) e servirà gli otto comuni che gravitano sulla Valle d’Agro: Roccafiorita, Limina, Antillo, Forza D’Agrò, Casalvecchio, Savoca, Sant’Alessio e Santa Teresa di Riva. L’area complessiva che sarà interessata dai lavori è di 72 mila metri quadrati, dei quali 32 mila di proprietà del Consorzio Autostrade Siciliane e 40 mila di proprietà privata. Per questi ultimi sono settanta le ditte interessate dall’esproprio, che complessivamente riceveranno un indennizzo di circa 900 mila euro essendo stata calcolata una indennità di esproprio pari a 42 euro a metro quadrato. Non è interessata, invece, area demaniale se non in misura minima (circa 300 metri, secondo i calcoli dei tecnici), e tutta ricadente nelle immediate vicinanze della rotatoria spartitraffico che sarà realizzata sulla strada provinciale n .17, all’incrocio tra la strada di accesso al piazzale autostradale, il polo artigianale Val d’Agrò. Il nuovo progetto di svincolo presentato ieri a Cas prevede alcune novità fondamentali. E’ stato previsto un solo blocco di sei caselli, quattro di uscita e due di entrata, allocati nello stesso piazzale nella parte a valle dell’autostrada. Sono state ridimensionate le superfici delle aree di servizio di Barracca Est e Barracca Ovest, ci sarà un solo tunnel che collegherà le corsie di entrata e quelle di uscita con il piazzale dei caselli. Per raggiungere l’autostrada da Santa Teresa di Riva la viabilità è quella rappresentata dall’area spondale sinistra del torrente Agrò, dal Lungomare fino all’impianto di depurazione – polo artigianale. Adesso comincia la grande scommessa per quest’opera regina che dovrebbe fare da effetto domino per le altre opere previste nel quadro di un piano strategico di rilancio della Valle d’Agrò edin particolare della parte più vicina alla foce del torrente Agrò dove la programmazione dell’amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva prevede il porticciolo turistico, gli insediamenti artigianali e commerciali, le attività turistico – alberghiere. Ma è lo svincolo l’opera chiave. Il sindaco Cateno De Luca ha già fissato una scadenza per l’appalto dell’opera: la fine del 2014. E ci ha pure scommesso e per contattare investitori è volato a Dubai dove ha incontrato finanzieri arabi carichi di petrodollari.

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