Roccalumera – La zona artigianale è già operativa. Pubblicato il bando, si aspetta la vendita dei lotti. Tutto operativo, tra qualche mese potrebbero iniziare i lavori. Una conquista del paese. Ebbene, dopo la conferenza stampa del sindaco Gaetano Argiroffi, è arrivata la precisazione della minoranza, ed ora la replica del sindaco. Per chiarire le idee ai nostri 4800 lettori pubblichiamo prima la lettera di Corrini e compagni e poi la replica del sindaco Argiroffi.
ECCO IL COMUNICATO DEL GRUPPO DI MINORANZA
“Dopo la conferenza stampa sulla pubblicazione del bando per la vendita dei lotti della zona artigianale, in paese non si parla d’altro: nessuno “sgarbo istituzionale”, però, con la precedente Amministrazione in quanto “correttamente” il Sindaco ha ammesso che “Con la pubblicazione del bando per la vendita dei lotti si è concretizzato uno dei risultati più importanti della nostra comunità …”. Finalmente non si parla più del passato solo riferendosi ai debiti ma pure come un’eredità positiva da condividere! Peccato, però, che nel contempo il Sindaco ha l’ardire di affermare che “È motivo di orgoglio personale rendere nota quest’altra conquista della mia Amministrazione, …” come se in precedenza ci siano state solo lungaggini burocratiche e non la vera conquista di un finanziamento e della realizzazione di tale opera. Riportiamo di seguito le tappe fondamentali per la realizzazione delle opere di urbanizzazione della zona artigianale che hanno permesso di raggiungere oggi questo grande traguardo in quanto preferiamo che siate Voi a giudicare. L’opera è stata finanziata con D.D.G. n° 3332/3S del 18/12/2009 dell’Assessorato Regionale della Cooperazione, del Commercio, dell’Artigianato e della Pesca, ha avuto inizio il 02/12/2010, è stata ultimata il 10/08/2012 e collaudata il 15/02/2013. Il regolamento per l’assegnazione dei lotti è stato approvato il 29/10/2008 e modificato il 18/05/2012 con richiesta della modifica del prezzo. In seguito, il 07/08/2012 è stato fissato per la vendita dei lotti un importo di 173,67 €./mq. nel caso di pagamento in unica soluzione e un importo di 196,55 €./mq. nel caso di pagamento rateizzato in dieci anni. Nonostante tutto il 31/10/2012 non è stato approvato il regolamento e la modifica, con riduzione, del prezzo di vendita dei lotti, a causa anche dell’astensione degli attuali amministratori Garufi, Cisca, Fleres e Vadalà. Non si è trattato, pertanto, di lungaggini burocratiche ma di puro ostruzionismo di una parte politica che oggi fa parte della maggioranza; l’ iter, infatti, si poteva concretizzare già alla fine del 2012. Se lungaggini ci sono state, sono sicuramente da addebitare all’attuale Amministrazione che ha impiegato sette mesi per apportare piccole e, talvolta, criticabili, variazioni al regolamento. Nel consiglio comunale del 23/12/2013, in cui è avvenuta l’ultima modifica del regolamento, i consiglieri comunali di minoranza, infatti, dopo aver approvato l’emendamento di riduzione del prezzo presentato dalla maggioranza, hanno proposto di mantenere la rateizzazione del 65% del prezzo del lotto in 10 anni, già presente nel regolamento dal 18/05/2012, per venire incontro alle esigenze degli imprenditori, ma hanno trovato un muro invalicabile nella maggioranza. Speriamo, dunque, che l’unica vera ed importante modifica fatta dall’attuale amministrazione, la non rateizzazione di parte del prezzo di vendita, non comprometta la possibilità di una massiccia partecipazione degli imprenditori locali. Scusate l’excursus, ma serve per far capire che anche questa conquista “è colpa della precedente Amministrazione”! Con le sue dichiarazioni il Sindaco, quindi, realizza una APPROPRIAZIONE INDEBITA DI … MERITI ALTRUI!”.
I Consiglieri Comunali: Rita CORRINI, Giuseppe MELITA, Maria Grazia SACCA’, Mauro SPARACINO, Antonella TOTARO.
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ECCO LA RISPOSTA DEL SINDACO
“ Egregio Direttore, ancora una volta sono costretto a fornire un chiarimento ed onorare la verità dei fatti, in merito al comunicato stampa della minoranza, attinente alla pubblicazione del bando per la vendita dei lotti della zona artigianale. Leggo a tal proposito che il merito di detta zona sarebbe dell’esecutivo Miasi. Niente di più falso. La zona artigianale, così come altre zonizzazioni del paese, è dipesa dall’approvazione del Piano Regolatore Generale, occorsa il 26.5.2003 ad opera della gestione amministrativa Argiroffi-Saitta, frutto di una visione lungimirante del paese. Visione che ha puntato alla crescita di Roccalumera, tanto da aver consentito l’insediamento di un albergo, di alloggi di edilizia residenziale assistita e di una ampia zona commerciale. Quanto poi alla zona artigianale ricordo agli smemorati componenti della minoranza ed al loro leader che essa al tempo dell’approvazione del PRG è stata dotata di un piano PIP (Piano di Insediamento Produttivo), che ha permesso di ottenere i lotti, che oggi sono in vendita. Circa il fatto che per pubblicare il bando sono trascorsi sette mesi, e tanto tempo sarebbe stato mal speso, ricordo ancora ai consiglieri di minoranza che in tale periodo siamo stati impegnati a riparare i guasti prodotti da chi mi ha preceduto. Nel merito voglio rimarcare che il regolamento dei lotti in vendita è totalmente diverso dalla precedente manifattura, perché diverso è il prezzo, diversa la composizione degli organismi di valutazione, diverse le modalità procedimentali. Da ultimo, ci tengo a dire che ho la massima stima di Antonio Garufi, Elio Cisca, Ettore Fleres ed Andrea Vadalà, perché la loro condotta, che io condivido in pieno ed è stato il motivo e la ragione esclusivi che ci ha portati a condividere un percorso in comune, è stata di totale dissociazione dalla maldestra gestione del duo Miasi-Santisi, orientata soltanto alla distruzione di ogni tipo di risorsa, sia essa finanziaria che logistico- organizzativa dell’azienda comunale. Quanto poi all’indebita appropriazione mossami, essa è frutto del deragliamento mentale che sta interessando i consiglieri comunali di minoranza unitamente al loro leader, occorrendo per la stessa come presupposto indefettibile l’esistenza di un bene, che nel caso specifico non vi è stato, avendo io, insieme a tutti i miei collaboratori amministrativi, ricevuto in eredità dalla gestione amministrativa passata solo e soltanto macerie. Cordialmente”,
Gaetano Argiroffi