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sabato, Settembre 20, 2025
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Il sindaco di S.Teresa fa le pulci ai dipendenti comunali. Qualcosa c’è, ma sta esagerando

SANTA TERESA DI RIVA – Il blitz del sindaco che ha sorpreso alcuni dipendenti che dopo avere timbrato il cartellino si soffermavano un po’ troppo a lungo per parlare di calcio e di altre frivolezze, ha lasciato il segno. Ieri i dirigenti d’area hanno notificato agli autisti dello scuolabus ed agli addetti alla manutenzione il nuovo orario di lavoro. Ma non è finita qui perché venerdì nel corso del consiglio comunale convocato ad un orario insolito (15,30) il sindaco De Luca esporrà la strategia definitiva che rivoluzionerà la dotazione organica (personale dipendente ) partendo dal presupposto che almeno un terzo del personale comunale è in esubero ovvero è pagato ma non fa niente. Per quanto riguarda il regolamento, dopo il consiglio comunale sarà definito ed inviato ai sindacati per le loro eventuali osservazioni. Tutta questa procedura si dovrà concludere il 17 febbraio con la programmata seconda riunione con i sindacati presso il comune di Santa Teresa. Conclusa questa riunione e acquisite o respinte le osservazioni dei sindacati, si procederà agli spostamenti del personale e alla assegnazione di nuove mansioni tenendo conto della categoria di appartenenza. Dal 1 marzo entreranno in vigore le nuove regole e soprattutto oltre il 50 % del personale sarà spostato o adibito a nuove mansioni.

Il sindaco fa un ragionamento particolare sulla attività svolta dai dipendenti, ma sembrano conteggi empirici (se debbo essere franco, mi sembrano i conti della serva, e non è da De Luca) che affidiamo alle valutazioni dei nostri lettori.

Eccoli. “Applicando i tempi standard ( tempi medi di un dipendente che applica la diligenza media ) risulta che oltre 1/3 del personale è in esubero. Vi faccio alcuni esempi in merito e di ciò che ho trovato e di cui ora mi sono stancato visto che qualcuno non ha ancora capito che la musica e’ cambiata: 1) Gestione Biblioteca e Palazzo della Cultura : 5 persone distaccate a villa ragno, 800 volumi circa consegnati ogni anno. Tempi occorrenti per la ogni singola consegna – registrazione e riconsegna max 15 minuti. 800 volumi x 15 m = 12.000 minuti lavorativi che corrispondono a 200 ore di lavoro uomo, che corrispondono a circa 6 settimane di lavoro a tempo pieno (36 ore sett .) cioè a circa 2 mesi pieni di lavoro. E la parte rimanente del tempo? E gli altri 4 dipendenti? Posso capire che 1 dipendete si occupa delle manifestazioni che si tengono a Villa Ragno … egli altri 3? Che fanno?”. Anziché arrovellarsi il cervello basterebbe chiedere una relazione al direttore d’area. O no? 2) Gestione protocollo. “2 persone addette a quello generale più altre 2 persone addette al protocollo interno. Atti registrati in entrata ed in uscita circa 80 al giorno. Tempi medi per registrare un atto max 4 minuti di lavoro uomo compreso smistamento. Quindi occorrono 320 minuti al giorno che corrispondono a circa 5 ore di lavoro giornaliero cioè neanche ad una giornata piena di lavoro di un solo dipendente. E gli altri 3 che fanno?”. 3) Gestione servizio scuolabus. “2 dipendenti autisti. Ieri ho constatato personalmente che occorrono non più di 5 ore di lavoro quotidiano. Ed il resto del tempo?. E l’altra unità? Fanno altro servizio?”. 4) Gestione letture contatori acqua. “Ufficialmente un solo addetto, in realta’ mi dicono 4 addetti ( in parte i due autisti scuolabus piu’ un’altra persona per Misserio ). Trattasi di 6326 utenze ed occorre max 5 minuti medi per singola lettura ed annotazione, quindi circa 30.000 minuti di lavoro/uomo, che corrispondono a 5.000 ore di lavoro uomo, che corrisponde a circa 35 settimane lavorative. Cioè basta ed avanza comodamente una persona” .

Insomma secondo il sindaco De Luca l’organizzazione del personale fa acqua da tutte le parti. “Ora basta – sbotta – è una offesa alla povertà ed alla disoccupazione”. “Con la nuova organizzazione – spiega – si otterranno ulteriori risparmi e riduzione di costi correnti quantificabili in oltre 200 mila euro nel 2014 e 350 mila euro a regime nel 2015”. La chiave di volta è l’utilizzo dei dipendenti per quei servizi che finora venivano affidati a gestori esterni: parcheggi a pagamento, trasporto scolastico, trasporto disabili, pulizia uffici comunali, manutenzione del verde pubblico, manutenzione segnaletica stradale, servizio mensa scolastica, servizio lampade votive cimiteri, riscossione coattiva dei tributi. Scompare la figura del “direttore generale” non più in organico, con un risparmio di 40 mila euro all’anno. Inoltre viene separata l’attività di programmazione e controllo dall’attività di gestione con ampia responsabilizzazione della dirigenza valorizzandone il ruolo manageriale. Sarà avviato un processo di modernizzazione e digitalizzazione dell’amministrazione attraverso l’alfabetizzazione certificata di tutti i dipendenti. Sarà ridotto anche l’utilizzo delle ore di straordinario.

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