Roccalumera – La neo amministrazione Argiroffi non ha un assessore delegato al commercio. Il sindaco, titolare ad interim della delega alle attività produttive, si è subito attivato per risolvere il problema, dopo le lagnanze di alcuni commercianti. In verità questa figura al momento non c’è per cui imprenditori, commercianti ed artigianali non sanno a chi dovranno rivolgersi per esplicitare le proprie lamentele, le proprie lagnanze. Per esempio: Ultimamente hanno chiuso battenti tantissime attività commerciali a Roccalumera, tra cui un avviato supermercato sul lungomare. La gente, in presenza di una crisi economica galoppante, non compra più neanche alimenti e generi di prima necessità. Per questo sono chiuso market e botteghe. Per cui non essendoci al momento un direttivo dei commercianti, gli interessati non sanno a chi rivolgersi per avere consigli, suggerimenti ed una parola di conforto. Al tempo di Franco Barletti presidente le cose andavano meglio, perché il direttivo nei momenti di difficoltà sapeva a chi rivolgersi. Adesso Santi Metauro titolare di un avviato bar sulla centrale via Umberto I ha preso l’iniziativa di rivolgersi all’amministrazione comunale, chiedendo che venga ripresa dalla nuova amministrazione la figura dell’assessore al commercio. Sull’argomento, con una nota ufficiale, è intervenuto il presidente del consiglio architetto Antonio Garufi: “Sulle proposte serie e sulle critiche costruttive non ci sottraiamo al confronto. Riteniamo, che la segnalazione avanzata da parte del sig. Metauro, nella sua qualità di commerciante, merita le giuste attenzioni da parte dell’Amministrazione. Proprio in virtù di questo, il sindaco, titolare ad interim della delega alle attività produttive, si farà collaborare da qualcuno interno all’amministrazione che diventerà l’interlocutore dei commercianti e degli artigiani ed insieme ad essi cercherà di affrontare al meglio le tante problematiche che attualmente attanagliano questo delicato ed importante settore dell’economia paesana. Siamo certi che in un clima di collaborazione e confronto – ha concluso col dire Garufi – tanti piccoli problemi possono essere risolti nell’interesse della nostra comunità e questo rappresenta un primo punto di partenza”.