Roccalumera – I cittadini e le famiglie tutte hanno tirato un sospiro di sollievo non appena hanno appreso che l’impianto per la pretrattazione dei rifiuti a Rocchenere non si farà. La popolosa frazione di Pagliara è al limite con il territorio di Roccalumera, da qui la preoccupazione degli amministratori comunali e dei 4500 residenti. L’annuncio che questo impianto non si farà è stato scandito durante la conferenza stampa di sabato. Nell’aula consiliare si è presentato il sindaco dott. Argiroffi unitamente a tutto il vertice della sua compagine amministrativa, in primis il presidente del consiglio, Antonio Garufi, ed il vice sindaco, Biagio Gugliotta. Quest’ultimo, munito della delega all’igiene e sanità, ha riferito dell’incontro avuto a Palermo, alla Regione Siciliana, presso i competenti assessorati, in forza del quale è stata acquisita la notizia certa che il predetto impianto non verrà realizzato. Nel corso di tali riunioni i funzionari regionali hanno informato la delegazione del comune di Roccalumera, capitanata dal primo cittadino Argiroffi, che “non esistono i presupposti giuridici e tecnici per ottemperare all’insediamento dell’impianto in questione – ha dichiarato Gugliotta – perché manca la distanza necessaria per legge di tre chilometri dal centro abitato e poi anche perché il progetto non risulta inserito nel Piano regionale degli impianti per il trattamento dei rifiuti”. Pronta la reazione del primo cittadino di Pagliara Domenico Prestipino, il quale si è dichiarato perplesso di questa affermazione di Argiroffi, cioè come se il sindaco di Roccalumera dice quello che si può fare o non si può fare nel comune di Pagliara. “Non so – ha replicato Prestipino – vuol dire che il dott. Argiroffi ne sa più di me. Comunque il Piano regionale dei rifiuti dev’essere ancora approvato, per cui non si ha certezza. Ma se non si può fare, non ci sono problemi. Tra l’altro ho sostenuto sempre questo: se l’impianto è fattibile ben venga, altrimenti niente. Però devo aggiungere che se non si farà, tutto il territorio perderà tanto, soprattutto il comune di Pagliara”. Di contro c’è da dire che presto sarà approvato il Piano d’ambito dell’Aro “Valle Dinarini” per la gestione dei rifiuti con la raccolta differenziata porta a porta, di cui fanno parte anche i comuni di Pagliara e Roccalumera, oltre a Mandanici e Furci Siculo. Per cui si spera che la tenzone tra questi due comuni si possa al più presto chetare.