SANTA TERESA DI RIVA – Sarà riesumata oggi pomeriggio la salma della 62enne di Santa Teresa di Riva morta lo scorso 15 agosto all’ospedale “Piemonte”. Il sostituto procuratore, Margherita Brunelli, ha affidato al medico legale, Elvira Ventura, il compito di eseguire l’autopsia, fissata per lo stesso pomeriggio di oggi nella sala mortuaria del cimitero di S. Teresa di Riva, dove la donna era stata seppellita. Vi prenderà parte anche il dottore Giovanni Crisafulli, perito della famiglia. Il magistrato, sino a questo momento, non ha indagato alcun medico tra quelli che si sono occupati della donna. Attende, infatti, indicazioni in questo senso proprio dai risultati dell’autopsia. A chiedere alla magistratura di fare luce sul decesso della donna sono stati i due figli, assistiti dall’avvocato Salvatore Silvestro. La donna, affetta da diabete mellito da una ventina d’anni, era stata operata alla gamba a metà luglio, dopo una rovinosa caduta. Qualche giorno dopo le sue condizioni sono, però, peggiorate e dalla clinica Cot è stata trasferita all’ospedale “Papardo”. Anche qui, però, le sue condizioni continuavano ad aggravarsi fino al coma. È stata pertanto ricoverata nel reparto di Rianimazione del “Piemonte”, dove è morta nel giorno di Ferragosto. Ma la sua odissea è cominciata il 2 giugno al pronto soccorso del Policlinico dove venne ricoverata fino all’8 giugno quando venne dimessa dopo una cura per il diabete. Il 13 giugno nuovo ricovero e dimessa il 27 giugno con diagnosi di miastenia percui le diedero la cura appropriata che sembrava dare qualche beneficio. Il 13 luglio, purtroppo, la donna rimase vittima di una rovinosa caduta che le procurò la frattura della tibia e del perone e lussazione alla caviglia. Venne prima trasportata al pronto soccorso del S.Vincenzo di Taormina per poi venire ricoverata alla clinica Cot. Il 16 luglio venne operata ma nelle ore successive le condizioni si aggravarono, venne trasferita al Papardo in terapia intensiva perché in stato comatoso. Venne trasferita nel reparto di rianimazione del Piemonte dove rimase per circa un mese. Il 15 agosto morì per arresto cardiaco.