Pagliara – I lavori per la ristrutturazione dell’antico Palazzo Calabrò, uno dei più vecchi “monumenti” del paese, vanno a rilento per dei problemi sorti in corsa d’opera, per cui il comune ha concesso ulteriori quarantaquattro giorni alla ditta “Cuticchia Antonino” con sede a Naso per ultimare i lavori. Ciò è stato possibile grazie ad una determina dirigenziale, a firma del responsabile dell’area tecnica, a seguito dell’istanza di proroga presentata al protocollo municipale dalla ditta nasitana. Il ritardo di consegna è da attribuirsi alle precarie condizioni della struttura riscontrate in corso d’opera e al conseguente e necessario risanamento. In più, il tempo intercorso tra la progettazione esecutiva e l’effettivo inizio dei lavori ha prodotto ulteriori deterioramenti ai decori esterni e le specifiche lavorazioni hanno richiesto un maggior tempo nell’esecuzione. Facendo una cronistoria, i lavori di adeguamento sono stati necessari in quanto intendimento dell’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Prestipino è quello di creare all’interno della struttura un centro di aggregazione sociale con spazi espositivi e di svolgimento di attività telematiche. Il progetto fu redatto dall’arch. Elena Mirenda per un importo complessivo contrattuale di 360 mila euro. Nel comune collinare c’è molta attesa per la consegna dei lavori sia per l’amministrazione comunale, che ha in cantiere una serie di iniziative, sia per la cittadinanza, la quale potrà riunirsi per svolgere svariate attività, legate sia alle iniziative giovanili che agli incontri con gli anziani. In ultimo c’è da puntualizzare che la riqualificazione di Palazzo Calabrò è stata resa possibile grazie ai fondi della Comunità Europea all’interno del Pon Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013.
Pagliara, Palazzo Calabrò: tempi lunghi per la ristrutturazione
