Invece di rifiuti, piovono polemiche, volano gli stracci, senza, però, proposte alternative su come abbattere i costi di raccolta e smaltimento. La querelle sorta tra Santa Teresa di Riva, Pagliara e Roccalumera per l’accordo siglato tra S.Teresa e Pagliara, e ratificato da altri 9 comuni, per realizzazione di un impianto di pretrattamento dei rifiuti su un’area pianeggiate prossima alla frazione Rocchenere di Pagliara ma limitrofa anche all’area artigianale di Roccalumera – come supporto all’impianto di stoccaggio del secco che dovrà sorgere nella discarica di Ligorì a Santa Teresa di Riva – ha scatenato un putiferio. Anche perché Roccalumera non l’ha presa bene. In effetti, in quell’incontro tra i sindaci degli undici comuni che hanno firmato il protocollo d’intesa per la ratifica dell’accordo S.Teresa – Pagliara, era stato invitato anche il comune di Roccalumera ma il rappresentante delegato, l’assessore all’igiene Biagio Gugliotta, aveva immediatamente abbandonato la riunione quando era stato evidente che non si parlava di ampliamento della discarica di Ligorìa, ma di spostare il trattamento dei rifiuti in territorio di Pagliara vicino a quello di Roccalumera. E Gugliotta aveva spiegato questa protesta ai giornalisti presenti appena uscito dalla sala sede della riunione: “Ci vogliono calare il pacco, in quell’accordo c’è un gravissimo danno per il mio comune, non possiamo subire questa decisione che è stata presa senza consultarci”. A sostegno dell’indignazione di Gugliotta sono poi intervenuti il sindaco Gaetano Argiroffi che ha dichiarato che vieterà il passaggio degli autocompatattori degli undici comuni dalle strade di Roccalumera e del presidente del consiglio Antonio Garufi che pragmaticamente ha chiarito che su quella zona Roccalumera ha investito per il proprio futuro. Da Pagliara si è fatta sentire anche l’opposizione che ha presentato una interrogazione al sindaco … e al Prefetto. Ma quello che sta accadendo dietro le quinte ha dell’incredibile. Anche perché sul dibattito piovono i primi insulti. Domenico Prestipino, sindaco di Pagliara, è stato definito dalla sua opposizione “il sindaco dei veleni”, il sindaco di S.Teresa ha inviato un telegrafico commento al sito Jonionotizie: “Bravo Argiroffi , ottima mossa per far notare ai cittadini che anche a Roccalumera esiste un sindaco!”, a cui ha replicato un piccato presidente del consiglio Antonio Garufi: “Apprendiamo con dispiacere e rammarico quanto affermato, con fare sibillino, dal sindaco De Luca. Certamente a Roccalumera abbiamo un sindaco, ma non un monarca!!! Il resto, sono solo valutazioni mediocri, che non fanno parte del nostro comportamento di amministratori seri e che fanno realmente l’interesse della comunità che amministriamo”. Finita qui? No di certo. Arriva anche l’ex sindaco Gianni Miasi che ci mette il carico da undici. “Come saprete la biostabilizzazione è un termine elegante per dire che, ad esempio, tutta la spazzatura del comprensorio ( e subito dopo della città di Messina) viene depositata in un luogo ( in questo caso la piana di Rocchenere). Una volta depositati i rifiuti si procede alla selezione meccanica attraverso la quale vengono rimossi gli ingombranti, gli inerti e viene ottenuta la separazione tra frazione umida e frazione secca. La frazione umida è costituita dagli scarti di cucina, avanzi di cibo, frutta e verdura, pane vecchio,fondi di caffè, filtri di tè, alimenti avariati o scaduti, gusci d’uovo, fiori e piante domestiche, salviette sporche di carta, sfalci e potature di parchi e giardini, ramaglie ) . Tutte cose belle ed odorose quando sono fresche ma puzzolenti quando vanno a male. Tale composto va triturato per accelerarne il processo di putrefazione biologica e, quando ciò avviene ( anche settimane) ,finalmente si ottiene un composto utile per l’agricoltura. La frazione secca ( si spera) viene caricata nuovamente sui camion e portata a discarica”. Bocciatura anche dall’ex sindaco. L’attuale minoranza di Roccalumera fa sentire la sua: “Siamo contrari, ma vogliamo vedere le carte e discutere la questione in consiglio” hanno scritto in una nota. Ma la staffilata che il sindaco di Santa Teresa posta sulla pagina istituzionale del Comune che è stata creata su un noto social network, è veramente sopra le righe. “il “sindaco ” (le virgolette sono sue, ndc) di Roccalumera mi ha pressato più volte di entrare nell’ accordo sottoscritto tra Santa Teresa e altri dieci comuni per realizzare una comune strategia di smaltimento dei rifiuti. Viene informato di tutti i dettagli. Lunedì 30 settembre viene il vice sindaco di Roccalumera per firmare accordo integrativo presso il municipio di Santa Teresa di Riva in presenza degli altri sindaci . Delle due l’una: o il medico Argiroffi e’ troppo impegnato a scrivere ricette e non riesce a seguire i vari discorsi amministrativi si distrae per la sua amata professione oppure….”. Comunque l’assessore Biagio Gugliotta ci aveva dichiarato di essere stato invitato per parlare della discarica di Ligorìa e che il discorso di Pagliara è venuto fuori durante la discussione nella riunione del 1 ottobre (e non del 30, che non si è tenuta).