SANTA TERESA DI RIVA – I lavoratori forestali stagionali impegnati nel territorio del distaccamento di Savoca, così come tanti loro colleghi nel resto della Sicilia, hanno manifestato l’altro ieri davanti alla sede dell’ufficio del lavoro di Santa Teresa di Riva per protestare contro la mancata prosecuzione dell’attività lavorativa fino al completamento delle 151 giornate lavorative. Chiedono il rispetto degli accordi sottoscritti nel 2009 tra sindacati e Regione e che il governatore Crocetta ha disatteso tanto che nel 2010 e nel 2012 hanno lavorato solo per 131 giorni, mentre nel 2013 sono fermi a 101 giornate. Nel frattempo, stando al protocollo d’intesa sottoscritto con il governo regionale, gli uffici periferici dell’amministrazione non hanno inoltrato entro il termine del 1.ottobre le richieste di avviamento per tutti per i lavoratori, 78isti, 101isti e 151isti sino al raggiungimento delle garanzie di legge e garantire a tutti la quota di giornate lavorative previste nell’arco di un anno. I lavoratori sono sul piede di guerra ed hanno annunciato una marcia su Palermo. Le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil hanno proclamato lo stato di agitazione con la mobilitazione dei lavoratori affinchè presidino le sedi periferiche degli uffici provinciali del lavoro fino a quando non sarà dato corso al protocollo d’intesa sottoscritto a suo tempo con il Governo regionale. Quest’ultimo non ha ancora provveduto alla assegnazione delle risorse necessarie per attuare le giornate di lavoro previste per legge. Secondo l’accordo sul settore forestale, che è stato siglato lo scorso 24 settembre dal governo regionale (dagli assessori all’Ambiente e all’Agricoltura e dal capo di gabinetto della presidenza della Regione) e dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, per il finanziamento delle giornate di lavoro garantite per legge ad addetti alla manutenzione e agli addetti antincendio delle varie fasce (78 giornate, 101 e 151). Per l’operazione , riferiscono i sindacati, serviranno circa 45 milioni. Entro il primo ottobre, l’Azienda e il comando del corpo forestale dovevano trasmettere agli uffici periferici del lavoro le richieste di avviamento al lavoro e di prosieguo dei rapporti già esistenti, puntando ad attuare quanto previsto dall’accordo del 2009 sul perseguimento occupazionale. “È un accordo importante” era stato il commento dei segretari provinciali di Flai Cgil Fai Cisl e Uila Uil Messina, Mastroeni, Cipriano e Orlando, ma che alla resa dei conti si è rivelato una scatola vuota, che ha lasciato ancora una vota delusi i lavoratori.
Oggi se ne occupa anche Gazzetta del Sud a pagina 21