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mercoledì, Maggio 14, 2025
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S.Alessio, apertura del Castello, incontro Fichera – Mauro, c’è un passo avanti

SANT’ALESSIO – C’è stato l’incontro tra una delegazione di rappresentanti dell’amministrazione comunale di Sant’Alessio, con in testa il sindaco, Rosa Anna Fichera, ed il proprietario del castello di Capo Sant’Alessio, il marchese Gianni Mauro, nel corso del quale è stata valutata la possibilità di aprire il castello a visite guidate. La disponibilità dell’arch. Mauro c’è, però non si può fare dall’oggi al domani, perché occorre disporre interventi strutturali di messa in sicurezza molto complessi data la vetustà del maniero (XIII sec.). Il discorso è aperto, e questo è già un gran bel passo in avanti, dopo tanto parlare a vanvera dei soliti bene informati che pontificano senza andare alla fonte dell’acqua. Hanno subito gridato allo scandalo per la messa in opera di quel castello ai piedi della scalinata che conduce al portone di ingresso, a salvaguardia della privacy della famiglia del proprietario, che lì ci vive ed ha la residenza ufficiale. “E’ un argomento che non è mai stato affrontato seriamente – ci ha spiegato il sindaco Fichera – e prima di fare discorsi campati in aria, perché a parlare siamo tutti bravi, ho voluto incontrare l’arch. Mauro per discutere la questione, ma prima di tutto per conoscere se era disponibile o meno. Adesso dovranno essere fatti tutti i passi necessari per la stipula di una convenzione che soddisfi proprietario e Comune”. Insomma il sindaco di Sant’Alessio non si è tirata indietro, punta nel vivo dalle frecciate che le hanno lanciato avversari e oppositori dopo la collocazione del cancello che chiude la scalinata di accesso al castello. “Quella è proprietà privata – ribadisce – e nessuno può imporre niente a nessuno”. Qualcuno ha ricominciato a parlare addirittura di esproprio. Idea che era balenata nel 1976 quando se ne fece promotore l’allora presidente della Pro Loco, Renato Fichera (fino a ieri assessore provinciale al lavoro) ma che venne stroncata dal sindaco del tempo Pietro Pagano che non la riteneva possibile perché il comune non aveva (e non ha) la disponibilità finanziaria per una operazione del genere. Ed in effetti allora ci furono anche autorevoli interventi che “bocciarono” quella ipotesi, dsall’arch. Aldo Indelicato al prof. Franz Riccobono. Quest’ultimo la definì “una iniziativa pericolosa”. E nel dibattito che seguì la proposta della Pro Loco il sindaco Pagano dichiarò in una assemblea pubblica tenuta in quel 1976 “che stava adoperandosi con i proprietari perché una parte della struttura potesse rendersi disponibile alla visita dei turisti”. Insomma si aspettava un aristocratico consenso, che non arrivò mai, nonostante che l’aristocrazia inglese in quegli anni avesse cominciato ad aprire i cancelli di castelli, ville e tenute a frotte paganti di visitatori. C’è un precedente. Il 14 aprile 1979 una parte del Castello venne aperto ai visitatori. Durò solo un mese. “La gente – ricorda lo scrittore Carmelo Duro, depositario della storia locale – pagava un biglietto di 300 lire e poteva visitare la parte più orientale del maniero. La visitarono migliaia e migliaia di persone provenienti da ogni dove che poterono affacciarsi dalle murate ed assaporare un irripetibile panorama”. E sulla questione sollevata nei giorni scorsi dal nostro giornale non poteva mancare l’intervento di Renato Fichera che dopo trenta e più anni è convinto che la “soluzione esproprio” sia l’unica percorribile per rendere il castello fruibile. “Chissà se S.Alessio ricorda gli anni in cui, grazie anche a Carmelo Duro, si iniziò una dura battaglia per rendere fruibile il castello. Erano gli anni ’70 e lo abitava il principe Alliata. Allora ci riuscimmo, poi, emigrai, e non seguii più la vicenda. Ancora conservo in un cassetto qualche articolo ingiallito di giornale. Perché non iniziare con una nuova procedura? Penso che per S.Alessio sarebbe la ciliegina sulla torta. Altro che pensare al portocanale da fare, il Castello già esiste ed è lì a portata di mano”. E’ solo incidentale che a Letojanni Fichera e Mauro sono stati avversari candidati sindaco e la vittoria è toccata a Mauro. E chiudiamo con il “castellano”, l’arch. Gianni Mauro. “Ho dichiarato nel corso dell’incontro con il sindaco e gli assessori Antonella Papa e Carmelo Palio la mia disponibilità a venire incontro alle esigenze del comune di Sant’Alessio. Abbiamo affrontato per grandi linee la questione logistica, ci sono degli interventi di sicurezza da fare che saranno fatti a tempo e luogo con soddisfazione di tutti. Ne stiamo parlando, troveremo un punto d’incontro”.

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