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martedì, Luglio 8, 2025
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Il 15 ottobre il processo ai due “cecchini” che hanno seminato il panico a S.Teresa

E’ stata fissato per il 15 ottobre l’udienza a carico dei due ragazzi arrestati sabato a Santa Teresa di Riva per avere bersagliato con i pallini di plastica sparati da una mitraglietta giocattolo un gruppo di bambini. Sette sono rimasti leggermente feriti, uno ha rischiato di perdere un occhio ed è stato assisto dal personale del Pte di piazza Municipio. A finire in manette Giuseppe Martini, nato a Palermo, 18 anni compiuti da poco, residente a Santa Teresa di Riva, nullafacente, e Giuseppe Puglisi, nato a Catania, 20 anni, e residente a Camporotondo Etneo. Sono stati gli stessi carabinieri, sulla scorta delle testimonianze raccolte, a ricostruire l’accaduto. Erano da poco passate le 17,30 di sabato quando, direttamente ai carabinieri della stazione di Santa Teresa di Riva, è stata segnalata la presenza nelle vie cittadine, di due uomini a bordo di una vettura station wagon che stavano sparando con una arma giocattolo, dei pallini in plastica sulla gente incrociata per strada. Immediatamente venivano avviate le ricerche ed i militari nel giro di pochi minuti, anche con la collaborazione della cittadinanza, bloccavano la vettura in quel momento condotta dal Puglisi che portava ancora a bordo l’arma giocattolo. Nel corso della perquisizione personale il ragazzo veniva trovato in possesso di complessivi 10 grammi di marijuana che secondo i carabinieri era destinata allo spaccio. L’altro soggetto segnalato veniva successivamente individuato, perquisito e trovato in possesso di 2 grammi dello stesso stupefacente, per uso personale. I due giovani sono stati arrestati in concorso per lesioni personali aggravate, mentre nei confronti di Puglisi si procede anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli arrestati erano stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Taormina in attesa del rito direttissimo che si è tenuto nella mattinata di lunedì. Il Giudice Mario Samperi, della seconda sezione penale del tribunale di Messina, ha convalidato gli arresti, ha quindi rimesso in libertà i due disponendo però l’obbligo di dimora per entrambi. Il difensore di fiducia, avv. Rosario Trimarchi, ha chiesto i termini a difesa ed il processo è stato fissato per il 15 ottobre.

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