SANT’ALESSIO – Sotto un sole splendente che faceva luccicare l’acciaio della scultura del maestro Nino Ucchino, è stata inaugurata a Sant’Alessio la restaurata opera dedicata a Pier Paolo Pasolini nella piazzetta sulla circonvallazione che l’amministrazione comunale aveva dedicato allo scrittore e regista bolognese. A tagliare il nastro per scultura e piazza, il presidente dell’Assemblea Regionale, Giovanni Ardizzone, al quale si deve se questa opera, imponente (sei metri di altezza) e “maledetta”, è stata tirata fuori dal deposito in cui il comune l’aveva confinata per dieci anni, dopo averla rimossa dal Lungomare. “Il merito non è mio – ha detto il presidente Ardizzone – ma del maestro Nino Ucchino che me ne ha parlato in modo così accorato che mi ha coinvolto in questa operazione di recupero. E debbo dire che a lavoro ultimato, ne valeva la pena. E sono anche convinto che questa nuova collocazione è la più appropriata possibile, al di la delle polemiche che sono nate in questi mesi. Onore anche all’amministrazione comunale per avere saputo creare la giusta architettura per l’opera di questo artista che è conosciuto in tutto il mondo”. Lo stesso presidente ha annunciato l’inaugurazione a breve di una mostra di alcune opere del maestro Ucchino a Palazzo d’Orleans e la collocazione del suo celebre asino di acciaio inossidabile in piazza Politeama a Palermo. Alla cerimonia presenti il sindaco Rosa Anna Fichera con tutta la giunta ed il consiglio comunale, i sindaci del comprensorio, l’on. Luciano Ordile, personalità del mondo della cultura e dell’arte, il parroco don Angelo Isaja. I discorsi di presentazione sono stati tenuti dal sindaco Fichera, dal maestro Ucchino e dall’assessore alla cultura Antonella Papa. L’Alaluna, come anche il presidente Ardizzone ha ricordato, è un’opera “maledetta” perché nel 1998 quando venne commissionata al maestro Ucchino dal comune di Zafferana Etnea dovettere essere rimossa per le polemiche che si innestarono con la curia che non gradiva quell’opera intitolata ad un “maledetto” come Pier Paolo Pasolini. Per fortuna l’acquistò subito il comune di Sant’Alessio e oggi fa bella mostra di se sulle alture della baia di Sant’Alessio. Il ritorno dall’oblio si deve alla associazione “ViviAmo” Sant’Alessio che si era anche offerta di provvedere alle spese di restauro e di ricollocazione, pur di riportarla all’antico splendore. E’ stato fatto di più perchèp il maestro Ucchino non si è limitato al restauro dell’esistente ma ha aggiunto qualche elemento in più.