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martedì, Luglio 8, 2025
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Castelmola, “sfrattata” la Pro Loco ed è polemica.

Castelmola – Mentre nei vari comuni la Pro Loco si attiva, di concerto con l’amministrazione comunale (Nizza di Sicilia, Giardini, Roccalumera, Furci Siculo, ecc.) a portare avanti determinati progetti turistici, a Casatelmola è stata bandita. Cioè non ha più una stanza dove riunirsi ed organizzare gli eventi, perché il nuovo sindaco non ha rinnovato il contratto di comodato d’uso della vecchia sede. I motivi a quanto sembra sono politici. Perché pare che non corra buon sangue tra il sindaco e il presidente della Pro Loco, da qui forse lo sfratto e l’emarginazione della Pro Loco. A Castelmola ci sono altre associazioni che operano nel sociale e nel progetto turistico che impone il paese. Ed è giusto che ci siano altre realtà locali. Quello che non comprendiamo è l’emarginazione della Pro Loco, che dovrebbe sottostare a certe imposizioni. La Pro Loco (sicuramente a molti sfugge il significato) è riconosciuta a livello nazionale e fa parte dell’UNPLI, ed è una associazione di volontari che ha come obiettivo la promozione turistica e culturale del paese. Ed è quello che vuole fare la Pro Loco di Castelmola, ma sembra che vogliono tarparle le ali, non farla sopravvivere. Ma perché ? La gente del posto si chiede: ma a chi dà fastidio ? Perché non deve operare? Attualmente la Pro Loco di Castelmola agisce a spese dei soci, che si riuniscono per deliberare o programmare nella casa di un componente il direttivo. Adesso i soci dell’ente turistico di Castelmola si stanno tassando per organizzare degli eventi tra Natale e Capodanno e questo per portare turisti a Castelmola, per allietare le serate alla gente del posto e per rallegrare i forestieri presenti sul territorio. Alla fine qualcuno metterà loro il bastone tra le ruote e la manifestazione non si potrà fare: vedremo se sarà il Comune, pressione politiche o qualche associazione che opera sul posto. Comunque sia è controproducente emarginare la Pro Loco, perché l’unico ente riconosciuto dalla Stato che può incrementare e potenziare il turismo (e Castelmola è una cittadina turistica). A Furci e Roccalumera, tanto per fare qualche esempio, il comune elargisce contributi alla Pro Loco; a Castelmola invece si rema contro: perché ? Qualcuno ci dia una risposta per favore.

Grazie.

Pino Prestia

gazzettajonica@libero.it

www.gazzettajonica.it 

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