S. TERESA DI RIVA – Niente scuola per i circa venti disabili del comprensorio Jonico che pagano la miopia politica amministrativa di chi è preposto a tutelare i diritti dei più deboli ma che di fatto non lo fa. Questo il grido di allarme lanciato dall’Associazione di volontariato ” Dispari Onlus” di S. Teresa Di Riva che è pronta a mettere in piedi qualsiasi forma di protesta civile pur di veder soddisfatto il legittimo diritto allo studio di alcuni ragazzi che hanno la sola colpa di essere stati meno fortunati sin dalla nascita. La querelle nasce dalla soppressione delle Provincie Regionali che ha creato un vuoto di competenze in merito ad alcuni servizi previsti per consentire ai ragazzi disabili che frequentano le scuole di secondo grado i poter regolarmente frequentare la scuola . Difatti l’organismo provinciale garantiva il servizio di assistenza igienico personale ed il trasporto scolastico per gli alunni diversabili. Abolite le provincie , gli uffici competenti hanno informato gli istituti didattici periferici della impossibilità di far partire tali servizi. Comunicazioni che sono rimaste chiuse nei cassetti da cui ne deriva la conseguenza finale della mortificazione del diritto allo studio per un gruppo di ragazzi volenterosi di andare in classe. La ” Dispari Onlus ” si sta facendo portavoce della grossa problematica e sta contattando i sindaci dei comuni interessati, incassando già la disponibilità del primo cittadino di S. Teresa di Riva a gestire i problemi dei ragazzi del suo comune ( due ). E’ su tutte le furie la presidente di ” Dispari Onlus “, Antonella Aliberti che Dichiara ” Siamo sconcertati insieme ai ragazzi che sono rimasti a casa. Inutile fare inaugurazioni in pompa magna, la didattica deve essere messa a disposizione di tutti i bambini e non solo a favore di quelli che hanno meno problemi.”
Abolito il diritto allo studio per i disabili. La Provincia non garantisce più alcun servizio
