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lunedì, Luglio 7, 2025
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Dopo l’attacco della banda narcotizzante, Furci viene blindato con telecamere a circuito chiuso.

Furci Siculo – Non è stato ancora dimenticato il raid malavitoso dello scorso mese di luglio, quando un commando nel cuore della notte è entrato in due abitazioni, ha spruzzato sul viso delle persone in dormiveglia uno spray al cloroformio addormentandole del tutto, per poi derubarli di tutti i loro averi. La brutta disavventura è capitata a due famiglie abitanti in piazza Largo Pizzolo, sul lungomare di Furci Siculo. Per la brutalità cui sono stati consumati i due furti, la gente del posto è rimasta scossa e turbata. Anche perché a causa dello spray narcotizzante, le persone “addormentate” si sono svegliate dopo qualche ora in uno stato confusionale, tanto che qualcuna è dovuta ricorrere alle cure del medico per una terapia disintossicante. Alla luce di questi fatti, che hanno scosso tutto il paese, l’amministrazione comunale non è rimasta inoperosa. “Per tutte le cose successe a Furci – ha dichiarato il sindaco Sebastiano Foti – stiamo avviando un piano per la sicurezza del territorio. Ci stiamo lavorando. E’ nostra intenzione installare l’impianto e poi prendere in affitto delle telecamere, almeno venti, da dislocare nei punti critici del paese. Lo faremo inizialmente per un anno e non dovrebbe costare molto questo servizio”. Il servizio prevede di installare delle telecamere a circuito chiuso nei punti nevralgici del paese, a cominciare dalla zona artigianale per finire agli ottocento metri del lungomare. Nella zona artigianale, a monte di via Cesare Battisti, la gente incivile continua a buttare rifiuti ingombranti al di fuori dell’isola ecologica, dando vita ad un indecoroso spettacolo. Ebbene, le telecamere sistemate nella zona artigianale dovrebbero consentire di identificare le persone che nottetempo buttano televisori rotti, materassi sfilacciati o elettrodomestici arrugginiti lungo il marciapiede, o addirittura sulla strada. Sul lungomare andrebbero identificati quei teppisti che devastano la segnaletica verticale, che rompono i vasi con i fiori o che deturpano i natanti “parcheggiati” sui marciapiedi. Ed avrebbero timore anche quei teppisti che al culmine di ingiustificate bravate entrano di notte nelle’aule dell’Istituto tecnico, prendendo di mira l’aula multimediale, rubando stampanti e computer. Un furto che si ripete annualmente, sebbene sia stata rafforzata la porta del laboratorio. “Noi vogliamo dare sicurezza ai cittadini – ha detto ancora il sindaco – per cui con le telecamere a circuito chiuso cercheremo di arginare questi fatti malavitosi”. Il sistema di videosorveglianza, come ha chiarito poi il primo cittadino, sembra che cammini di pari passo con il nuovo Piano viario, su cui stanno lavorando da tempo l’ufficio tecnico, l’assessore al ramo e gli esperti. “Sarà un Piano viario rispondente alle esigenze del territorio – ha concluso col dire Sebastiano Foti – e quindi attuale e moderno”. Ancora non si sa quale decisione sarà presa per il lungomare, cioè se sarà lasciato a senso unico o se sarà promosso a doppio senso di circolazione. Ma a parte questo, il nuovo progetto del Piano viario e l’installazione delle telecamere a circuito chiuso per il servizio di videosorveglianza dovrebbero dare al paese una spinta innovativa nel controllo del territorio.

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