23 C
Santa Teresa di Riva
mercoledì, Settembre 17, 2025
HomeAttualitàS.Teresa: Minoranza all'attacco sulla relazione "a domicilio". Rimproverato pure uno strafalcione

S.Teresa: Minoranza all’attacco sulla relazione “a domicilio”. Rimproverato pure uno strafalcione

SANTA TERESA DI RIVA – Mentre si attende la risposta del segretario generale Vincenzo Scarcella sulla richiesta di chiarimenti avanzata dai consiglieri del gruppo di “Città Libera” sulla distribuzione di un opuscolo con 50 pagine di propaganda contenente anche la relazione annuale sull’attività amministrativa, da parte dei messi comunali, non si placa la polemica a Santa Teresa di Riva con al centro ancora una volta le “trovate” dell’esecutivo e dove non viene risparmiato nemmeno lo strafalcione grammaticale che compare sulla copertina dove il numero romano I (prima) viene accompagnato da una “a” (grammaticalmente definita un’apice) e dove sono stati riscontrati anche errori di aritmetica (ma di questo parleremo in seguito).

Sulla questione interviene il capogruppo di minoranza Antonio Di Ciuccio per replicare a quello che secondo l’esecutivo sarebbe “un complotto” per mettere in cattiva luce quando di buono ha fatto in un anno la nuova amministrazione comunale e offrire l’assist all’intervento della Procura della Repubblica. “E’ sempre lo stesso cliché – ha dichiarato il sindaco – prima l’interrogazione poi l’articolo sul giornale, tutto finalizzato a che la Procura della Repubblica apra una inchiesta. E’ già avvenuto per i lavori gratuiti svolti la scorsa estate da imprese che si sono messe a nostra disposizione: prima l’interrogazione poi l’apertura della inchiesta. L’opuscolo che ho fatto stampare in cinquemila copie a mie spese, non è altro che la relazione annuale del sindaco, e come tale è una comunicazione istituzionale”. “Utilizzare i messi comunali per distribuire materiale dal sapore prettamente propagandistico e contenente attacchi politici e personali ai suoi oppositori mascherandolo come comunicazione istituzionale è intollerabile – dice Di Ciuccio -. Abbiamo chiesto spiegazioni al segretario perchè riteniamo che ormai la misura sia colma. Non solo i messi comunali ma anche il sito istituzionale del comune, infatti, viene utilizzato per comunicati stampa contro la minoranza, pubblicare video di comizi, pubblicare le riprese video delle sedute consiliari con tagli mirati ed effettuate da personale non comunale. A tutto ciò, poi, si aggiunge anche la pagina facebook del sindaco, per la gestione della quale l’amministrazione comunale ha stanziato 2.000 euro pagati con le tasse dei cittadini santateresini. Il sindaco, anziché prospettare fantasiosi scenari che lo vedrebbero vittima di probabili, a suo dire, futuri procedimenti giudiziari (non si capisce promossi da chi) farebbe bene a ricondurre la gestione delle risorse comunali nell’alveo di un uso più appropriato”.

Anche il vice capogruppo David Trimarchi dice la sua: “Quell’opuscolo è un atto di propaganda nel quale non viene data alcuna possibilità alla controparte di replicare. E’ un libello a senso unico, tuttavia anche la gestione del sito istituzionale si presta a delle critiche tenuto conto che vengono postati comunicati stampa dell’amministrazione comunale in risposta a nostri interventi, senza che al visitatore venga data contezza dei nostri interventi, dalle interrogazioni alla richiesta di atti, dai comunicati stampa agli interventi consiliari che talvolta ci sono apparsi, a mio modo di vedere, come censurati”.

Replica senza mezzi termini del sindaco: “E’ sempre lo stesso cliché – ha dichiarato il sindaco – prima l’interrogazione poi l’articolo sul giornale, tutto finalizzato a che la Procura della Repubblica apra una inchiesta. E’ già avvenuto per i lavori gratuiti svolti la scorsa estate da imprese che si sono messe a nostra disposizione: prima l’interrogazione poi l’apertura della inchiesta. L’opuscolo che ho fatto stampare in cinquemila copie a mie spese, non è altro che la relazione annuale del sindaco, e come tale è una comunicazione istituzionale”. La richiesta di chiarimenti al segretario comunale sulla distribuzione da parte dei messi comunali dell’opuscolo, è stata firmata dai consiglieri Franco Brancato, Antonio Di Ciuccio, Sebastiano Pinto, David Trimarchi e Santi Veri.

I piu' letti