I viadotti dell’A18 cadono a pezzi

SANTA TERESA DI RIVA – Sfiorata la tragedia l’altro ieri a Santa Teresa di Riva. Un pezzo di cemento si è staccato ieri da una trave del viadotto Sparagonà dell’ A18, ed ha sfiorato un operaio addetto a disciplinare il traffico sulla strada provinciale 23 – via Sparagonà durante l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza delle parti strutturali ammalorate della volta viadotto. Per fortuna solo un grande spavento e nulla di più, ma poteva succedere l’irreparabile. In questi giorni infatti una ditta incaricata dal Cas sta provvedendo mediante l’utilizzo di una piattaforma aerea ad alta estensione a rimuovere le parti di calcestruzzo in stato di degrado e a trattare i ferri d’armatura con speciali malte, così da mettere in sicurezza tutto il viadotto ed eliminare il pericolo che insisteva sulla strada e sulla abitazioni. Durante questi lavori un pezzo si è improvvisamente distaccato finendo sulla via Sparagonà, a poca distanza da uno degli operai che in quel momento era intento a regolare il traffico veicolare. I lavori riguardanti il viadotto Sparagonà dovrebbero concludersi nei prossimi giorni per poi continuare sul viadotto Portosalvo, con il medesimo intervento di messa in sicurezza. A questo punto, però, e considerato quello che è accaduto ieri, andrebbe ripristinata la rete di protezione che avvolge tutta la volta del viadotto nel tratto che attraversa la trafficatissima via Sparagonà dove, lo ricordiamo, semplici cittadini e gli stessi vigili urbani sono stati testimoni del distacco di pezzi molto grossi di cemento. Negli anni scorsi, infatti, erano state posizionate delle reti sotto le travi delle strutture autostradali, per evitare che la caduta di calcinacci potesse causare danni, ma negli anni le protezioni si sono deteriorate e non sono mancati gli episodi in cui parti distaccatesi sono finite al suolo. A quel punto il comune, dopo tanti solleciti, ha diffidato il Cas che, in verità, ha immediatamente recepito questa nuova richiesta di intervento. Ma evidentemente non basta. Ci vogliono anche le reti che quantomeno potrebbero rendere meno un terno al lotto passare sotto quel viadotto, che attraversa, lo ricordiamo, la strada provinciale 23 che porta a frazioni molto popolose (e quindi generatrici di traffico sostenuto) quali Misserio e Fautarì (S.Teresa), Artale (Furci), San Carlo, Misitano, Rimiti (Casalvecchio