SAVOCA – Niente di fatto alla conferenza dei servizi convocata dal comune di Savoca per acquisire i pareri degli Enti interessati per la realizzazione di un attraversamento stabile sul torrente Porto Salvo (che attraversa Santa Teresa di Riva) richiesta dalla società che fino al 2011 aveva in concessione la cava di gneiss di contrada Mandrazzi. Troppe le assenze, per cui il dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Savoca, ing. Lucio Nicita, dopo avere raccolto i chiarimenti forniti dalla parte proponente, ha deciso di aggiornare i lavori al prossimo 2 dicembre. In verità a chiedere maggiore tempo era stato soprattutto il Genio Civile che aveva necessità di acquisire ulteriori atti e pareri prima di dare il proprio. La zona interessata ai preventivati lavori per la costruzione del ponte tra la strada provinciale n. 19 che collega Santa Teresa di Riva a Savoca e Casalvecchio, e la cava, è stata dichiarata, infatti, “zona di pericolo P3” ed il genio civile dal 2012 aveva sospenso tutte le concessioni edilizie che avevano attinenza con le aree limitrofe al torrente (ma anche,per quanto riguarda il territorio di Savoca, con il torrente Rina), da qui la necessità di un approfondimento. Il comune di Savoca, presente con l’ing. Nicita e il sindaco Paolo Trimarchi, comunque, al momento non ha fatto trapelare quali saranno le proprie valutazioni in merito a questa richiesta che porterebbe a realizzare un ponte alto venti metri e tale da consentire il passaggio dei mezzi pesanti. Per la Sicobit srl erano presenti l’amministratore Musumeci, il legale Sciuto ed i progettista Crinò.