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Santa Teresa di Riva
lunedì, Luglio 7, 2025
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Continuiamo ad avere un mare pieno di liquami. Da due giorni

SANTA TERESA DI RIVA – Ancora liquami in crociera nel mare di Santa Teresa di Riva. Un tappeto di reflui ieri ha impedito ai bagnanti, che ancora sperano di potere fare l’ultimo tuffo prima della fine della stagione, di rinfrescarsi nelle acque dello Stretto. Da dove arrivano questi liquami, questi reflui di fogna che ci hanno bersagliati per tutta l’estate? I depuratori dei paesi vicini funzionano alla perfezione. O quasi. Guai a dire, però, che è il depuratore di questo o quell’altro comune che sversa sulla spiaggia ed in mare: pioveranno smentite, come fossero coriandoli. Tutti bravi, tutti belli. Tranne che a Nizza, dove qualcosa non funziona ed i consiglieri di minoranza hanno interrogato il sindaco che ha risposto a stretto giro che “tutto va bene madama la marchesa”. E Roccalumera? C’è una nuova amministrazione, non hanno preso ancora le misure, intano hanno creato una specie di buca sulla spiaggia dove convogliare i liquami che sversano dalla conduttura fognaria. Ma il depuratore sarà potenziato. E quello di Santa Teresa di Riva? Perfetto, impeccabile, l’acqua che ne viene fuori potrebbe essere usata per le docce o per irrigare le aiuole, tanto è pulita. Sarcasmo a parte, dettato anche dalla frustrazione di vedere ridotto il nostro mare peggio di un letamaio (e poi parliamo di fare turismo), bisognerebbe individuare il punto di sversamento dei liquami e sanzionare le amministrazioni responsabili di questo scempio indegno di una comunità che si dice al passo con la civiltà. E’ comunque, questa, una storia che si ripete. E’ successo l’anno scorso, anche se con meno frequenza di quest’anno, segno che gli impianti diventando più vecchi e non essendo stati ammodernati, cominciano a mostrare i loro anni e fanno … i capricci. Per i depuratori della riviera jonica non c’è un vero e proprio piano a breve termine. Per quello di Roccalumera, l’Ato acque ha stanziato un finanziamento di poco superiore ai due milioni, ma se ne parla da tanto tempo che si sono perse quasi le speranze. E Santa Teresa di Riva. Funziona perfettamente, lo ripetiamo. Solo che a San Francesco di Paola, la frazione di Savoca più vicina alla contrada Catalmo di Santa Teresa di Riva dove è ubicato il depuratore consortile, firmano petizioni chiedendo che si ponga fine alla nube puzzolente che si sprigiona. Anche questo impianto ha avuto qualche problema, anche se in inverno quando solo pochi occhi e narici attente hanno potuto vedere e sentire. Comunque a tutto si è posto rimedio. Si ritorna alla notizia di partenza: perché nel mare di Santa Teresa di Riva (e perché solo a Santa Teresa di Riva se ne lamentano) c’è un … mare di liquami? Della spazzatura in navigazione perpetua abbiamo già discusso. Anche qui nessuno vede e nessuno sa. Degli inquilini del palazzo. Di diverso avviso i bagnanti. Ma sono sempre i giornalisti che si inventano le notizie.

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