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lunedì, Luglio 7, 2025
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Il presidente del consiglio di Roccalumera dice no alla “Città Metropolitana”

Roccalumera – Sulla nuova Città Metropolitana, cioè la nuova proposta di riforma degli Enti Locali, avanzata dalla Regione Siciliana, nessuno è d’accordo. Neanche il presidente del consiglio di Roccalumera, che addirittura intende convocare urgentemente un tavolo di confronto con gli amministratori comunali della riviera jonica per stabilire le iniziative da intraprendere. Nella sua nota Antonio Garufi precisa: “Noi amministratori, già costretti nelle mille peripezie giornaliere per far funzionare la macchina burocratica- amministrativa dei nostri enti locali – evidenzia Antonino Garufi presidente del consiglio comunale di Roccalumera – ci troveremo obbligati ad affrontare nei prossimi mesi l’ennesima battaglia contro una possibile imposizione calata dall’alto. E’ inconcepibile che Roccalumera, ma anche tanti altri comuni della fascia costiera jonica ( tra cui Furci Siculo, Pagliara, Mandanici, Nizza di Sicilia, Fiumedinisi, Alì Terme, Alì, Itala e Scaletta) possano diventare l’estrema periferia sud della città metropolitana di Messina, che così facendo diventerebbe un grande agglomerato urbano con tanti problemi ed una enormità di disservizi per il cittadino. Ritengo che questo modo di legiferare e riformare non sia consono con i buoni crismi di un Amministrazione Regionale che invece di imporre scelte calate dall’alto dovrebbe avere la capacità di invertire la tendenza, facendo sì, che le riforme devono partire, sempre e comunque, dal basso mediante un coinvolgimento attivo degli Enti Locali e soprattutto dei cittadini”. Secondo il presidente del consiglio comunale di Roccalumera, questa imposizione regionale potrebbe rivelarsi un fallimento, così come è stato per gli Ato ed i distretti socio-sanitari che hanno causato solo disservizi ed enormi difficoltà.

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