SANTA TERESA DI RIVA – Dipendente apre contenzioso con il comune per i benefici economici non corrisposti. Il dottor Francesco Russo, 56 anni, da sei anni dipendente a tempo indeterminato, si è rivolto al Cga affinchè dia corso a sentenze definitive dei giudizi amministrativi di primo grado. L’odissea di questo professionista iniziata nel 1986, sembrava fosse finita nel 2007 con la sentenza del Cga che ne disponeva l’assunzione a tempo pieno al Comune sulla scorta di un concorso per applicato presso la delegazione municipale di Misserio, vinto nel 1996. Invece ancora una volta deve rivolgersi ai giudici amministrativi per vedere riconosciuti quelli che, secondo lui, sono diritti legittimi. Il Comune ha deciso di resistere affidandosi all’avv. Santina Intersimone di Santa Teresa. Il legale del Russo, Giuseppe Losi di Messina, ha notificato al Comune il ricorso presentato al Cga di Palermo perché “il giudicato nascente da due sentenze del 2005 e del 2006 del Cga, è stato adempiuto solo in parte” con riferimento alla ricostruzione giuridica della carriera che ai fini della regolarizzazione previdenziale, assistenziale e contributiva a partire dalla assunzione effettuata da un commissario ad acta, Maria Guia Federico, il 4 settembre 2007. Vicenda complicatissima questa del dottor Russo che il 29 maggio del 1996 vinse il concorso di istruttore amministrativo di 6. Livello che era iniziato ben dieci anni prima, il 28 aprile 1986. Dovette aspettare dieci anni per venire dichiarato ufficialmente vincitore di quel posto, e ne dovettero passate altri dieci prima che fosse assunto, perché nel frattempo il comune di Santa Teresa di Riva aveva perso interesse alla copertura di quel posto visto che la delegazione di Misserio era stata soppressa e, principalmente, perché in bilancio non era stata prevista la copertura contributiva, che la Regione non intendeva assumere a proprio carico. Ma le tribolazioni non sono finite: “la carriera del ricorrente – scrive il suo legale nel ricorso al Cga – non è stata ricostruita e, pertanto, egli non gode dei conseguenti benefici economici derivanti e correlati alla anzianità di servizio, inoltre i comune non ha proceduto a regolarizzare la posizione previdenziale mediante versamento delle some dovute all’istituto previdenziale”. Per cui, secondo Russo, “il giudicato non è pienamente eseguito” ed ha chiesto di nuovo l’intervento del Consiglio di Giustizia Amministrativa.