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lunedì, Maggio 19, 2025
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Nel museo di Savoca il ciak del Padrino

SAVOCA – E’ stato donato al museo comunale Storico-etno-antropologico di Savoca, un reperto di straordinaria importanza per la sua unicità, il “ciak “ originale del film “ Il Padrino “ che, si ricorderà, venne girato anche a Savoca. Il ciak è un una delle attrezzature più importanti del cinema, tanto da assurgerne a simbolo come ricorda la diffusa espressione: “ Ciak… si gira”. E’ composto da una tavoletta su cui sono riportati dati della scena in fase di ripresa, e da un’asticella mobile che produce un rumore caratteristico chiamato, appunto, “ciak”. Il pezzo in questione fu regalato da Francis Ford Coppola al suo amico il barone Gianni Pennisi di Acireale, affermato pittore, che fu colui che indicò alla produzione i luoghi adatti, in Sicilia, per girare il famoso film, fra i quali Savoca, Forza D’Agrò, Moio Alcantara. Il barone Pennisi aderì alla proposta del sig. Antonino Vadalà di Giardini di donare il ciak al Museo di Savoca ma, a seguito della sua prematura scomparsa, ha provveduto, in merito, assecondandone la sua volontà, la famiglia. Il sig. Vadalà, a cui si devono i meriti dell’operazione, in una lettera indirizzata al sindaco di Savoca, Paolo Trimarchi e al responsabile del museo Santo Lombardo, ringrazia l’amministrazione comunale per la sensibilità mostrata e l’artista tedesco Sigmund Wagner, che ha volontariamente creato l’ambiente per il posizionamento del Ciak nell’angolo dei reperti elettrici e cinematografici, formando, al primo piano, un angolo del museo di valore nazionale. Il museo di Savoca, visitabile tutti i giorni, oltre alla storia locale e ai reperti di cultura materiale, diffonde la cosiddetta cultura immateriale ( proverbi, canti, tradizioni) costituendo, anche per tale motivo, un unicum nel suo genere. A Savoca di quella esperienza cinematografica che ha portato il borgo medievale della Valle d’Agrò ad una rinomanza mondiale, ancora oggi c’è il “Bar Vitelli”, ovvero il bar del Padrino come ormai tutti lo conoscono, dopo che Francis Ford Coppola vi girò nel 1972 la scena del matrimonio di Mike Corleone (Al Pacino) con Apollonia Vitelli (Simonetta Stefanelli), la figlia del barista (Saro Urzì).

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