Furci Siculo – Il forte caldo di questi giorni ha alimentato violenti incendi lungo l’asse Francavilla Scaletta, con danni ingenti ai boschi, alle campagne ed ai terreni coltivati ad uliveto. Nella alture del comune di Pagliara, un lungo filare di fiamme ha divorato uliveti ed alberi ad alto fusto, mentre in contrada S.Marina di Furci Siculo l’incendio ha devastato due ettari di incolto. Ma i danni maggiori sono stati registrati a Mongiuffi Melia, esattamente in contrada Calderaro, dove le alte lingue di fuoco hanno distrutto ben diciotto ettari di terremo, di cui tredici di bosco. Per spegnere questo incendio sono dovuti intervenire due Canadair ed un elicottero della Protezione civile, che per tutto il pomeriggio hanno fatto la spola tra il mare e la zona Calderaro. E c’è stato pure un problema per il rifornimento. Sia per il vento di scirocco, sia perché la baia di Taormina e quella di Giardini erano affollate di natanti e di grosse imbarcazioni, il Canadair sono dovuti venire a rifornirsi di acqua nel mare di Roccalumera, tra la curiosità di centinaia di bagnanti che stavano sulla spiaggia a prendersi la tintarella. Sul posto, per spegnere l’incendio, sono intervenute anche due squadre del distaccamento Forestale di Savoca e di Francavilla di Sicilia, che hanno faticato parecchio prima di arginare le fiamme. L’incendio oltre a distruggere tredici ettari di bosco ha attaccato pure una strada agricola, impedendo ai mezzi di soccorso di intervenire.