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venerdì, Luglio 4, 2025
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La Ggil ricorre in Procura contro l’Ato4 rifiuti. Lesi i diritti dei lavoratori

SANTA TERESA DI RIVA – Il segretario provinciale della Fp Cgil, Carmelo Pino, ha denunciato ieri alla Procura della Respubblica il (presunto) comportamento antisindacale dei commissari liquidatori dell’Ato 4 rifiuti (32 comuni in società della Riviera jonica e della valle d’Alcantara) per il mancato riconoscimento spettanze di legge ai lavoratori (160 dislocati in 25 comuni). “L’Ato4 spa – scrive Pino – non ha inteso e non intende riconoscere ai lavoratori le qualifiche con i conseguenti trattamenti a natura economica ragguagliati alle mansioni effettivamente svolte dagli stessi, peraltro documentate”. E spiega perché si è rivolto alla Procura: “Si è ritenuto da parte di questo sindacato, come estrema ratio, condurre la vicenda dinanzi la Procura della Repubblica competente per territorio, in considerazione del fatto che i legali rappresentanti, gli amministratori ed i dirigenti dell’Ato4 società per azioni hanno sempre tenuto atteggiamento di negazione e rigetto a fronte di fondate richieste da parte dei dipendenti, mostrando arrogante sicurezza e proterva indifferenza rispetto le ragioni vere sostenute dalla forza sindacale a tutela dei più deboli, dei malpagati, degli sfruttati”. L’organizzazione sindacale ha cercato in via bonaria di raggiungere un accordo di massima che potesse garantire l’azienda ed il lavoratore in una scelta condivisa utile per le parti sia dal punto di vista strettamente giuridico, dunque integralmente conforme alla vigente normativa in materia, come dal punto di vista dello standard lavorativo a garanzia della efficienza del servizio. Ciò applicando le regole di un mutualistico rapporto dal quale anche il datore di lavoro ottenesse i giusti e dovuti utili economici” ricevendone un atteggiamento di netta chiusura. L’Ato spa sostiene di essere un ente pubblico per cui i rapporti con i lavoratori vanno equiparati a questo status giuridico regolato da precise normative di legge per cui ha sempre rigettato tutte le domande instaurate in forza ed in virtù del contratto di lavoro applicato come ente locale, e quindi come ente pubblico. La Fp Cgil con il suo esposto alla Procura chiede che venga fatta chiarezza sulla posizione giuridica della società per azioni Ato4 “che non può in alcun caso essere considerato un ente pubblico” e che il rapporto di lavoro con i 160 dipendenti “venga basato su contratto di diritto privato e dunque sottoposto alla disciplina del vigente codice civile con il riconoscimento, in particolare, delle mansioni superiori , per le quali si deve far riferimento al disposto di cui all’art. 2103 c.c. e non all’art 52 D.lgs. 165/2001, per come indicato dai legali dell’ATO ME 4 nelle pendenti controversie del lavoro”.

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