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venerdì, Luglio 4, 2025
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Roccalumera deve all’Ato 2.700.000 euro. Varato un Piano di rientro ventennale.

Roccalumera – Si apre uso spiraglio tra comune e Ato/4. Da un incontro avuto tra i massimi dirigenti dell’Ente e dell’amministrazione comunale sembra che la soluzione per risolvere il delicato problema c’è, bisogna solo trovare il sostegno della Regione Siciliana. All’incontro che si è tenuto nella sala delle adunanze del municipio, hanno preso parte il vice sindaco Biagio Gugliotta, il ragioniere generale del comune Luciano Scala, l’esperto del sindaco avv. Carmelo Saitta, il direttore generale dell’Ato/4 dott. Arturo Vallone ed altri funzionari. Nel corso della riunione è stato chiarito tra le parti che il comune può saldare il debito con l’Ato tramite un Piano di rientro ventennale, con un pagamento annuale di 135 mila euro. In totale il comune di Roccalumera deve versare nelle casse del servizio gestione rifiuti dell’Ambito Territoriale Ottimale circa 2.700.000 euro. L’amministrazione comunale al momento non dispone in bilancio di 135 mila euro, per cui dovrà trovare altri finanziamenti nella Regione Siciliana. Il quadro è questo. Approvando il piano di rientro ventennale si scongiura di pagare in un’unica trance il debito maturato con l’Ato e nello stesso tempo si evita il dissesto finanziario. Ottimista si è dichiarato l’esperto del sindaco avv. Carmelo Saitta, il quale ha dichiarato: “ Ci stiamo muovendo in ossequio all’indirizzo politico assunto dalla nostra amministrazione comunale, e cioè di portare a soluzione le problematiche finanziarie dell’Ente, con un minimo esborso monetario”. E poi ha continuato col dire:”L’amministrazione comunale, capitanata dal sindaco dott. Gaetano Argiroffi, intende procedere alla definizione di ogni pendenza giudiziaria e finanziaria con l’Ato/4”. E poi, entrando nei particolari, l’avv. Saitta ha spiegato pure come saranno pagati questi debiti: “Nel dettaglio, il Piano di rientro ventennale prevede il pagamento di una quota annuale da parte del comune di euro 135 mila, dei quali al momento il nostro Ente dispone solo di cinquantamila euro”. Necessita a questo punto il sostegno finanziario della Regione Siciliana, per non vanificare gli sforzi profusi dal comune di Roccalumera per sanare una piaga che si tramanda da parecchi anni. C’è anche da dire che con la passata amministrazione, guidata dal sindaco avv. Gianni Miasi, era sorto un contenzioso con l’Ato, perché da un lato veniva chiesto il pagamento del servizio (svuotamento dei cassonetti, ritiro e smaltimento dei rifiuti) dall’altro lato si contestava un servizio insufficiente (niente pulizia lungo le strade cittadine, ritiro dei rifiuti a singhiozzo, pulizia carente ecc.), da qui il prolungato ritardo nei pagamenti, fino a raggiungere la sbalorditiva somma di due milioni e settecentomila euro. Che bisogna pagare. L’unica soluzione, per non mandare il comune in dissesto, è il Piano di rientro ventennale. Costerà quel che costerà, ma per lo meno il comune sarà salvo.

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