Roccalumea – Attentato di matrice politica la notte scorsa a Roccalumera. Ignoti malviventi hanno dato fuoco alla macchina dell’assessore Sebastiano Foscolo e in contemporanea a quella del padre dott. Sarino Foscolo, già assessore e vice sindaco la passata legislatura. Erano le due meno un quarto della notte scorsa quando l’assessore Foscolo, da poco rientrato a casa ha sentito un forte rumore sulla strada. Si è affacciato subito ed ha visto la sua macchina, e quella del papà, bruciare. Ha cercato, insieme ai familiari, di spegnere le fiamme. In una c’è riuscito parzialmente, nell’altra ha assistito, incredulo e sbigottito, alle lingue di fuoco che divoravano l’auto. I malviventi (almeno due sostiene la famiglia) hanno rotto il vetro posteriore delle auto (ecco il rumore che ha avvertito l’assessore Foscolo), hanno versato liquido infiammabile e poi hanno dato fuoco, fuggendo nell’oscurità. Stupore e sgomento in tutto il paese per questo vile attentato, sicuramente di marca politica, ad una famiglia onesta e laboriosa, che si è sempre adoperata (il papà Sarino Foscolo è un valente medico) per dare aiuto e sostegno ai più deboli. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed il carabinieri di Roccalumera, che hanno avviato tempestivamente le indagini.
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Le prime reazioni.
L’episodio è stato commentato con sdegno nei bar e nei locali pubblici di Roccalumera. Il sindaco Gaetano Argiroffi ha chiesto un incontro urgente col Prefetto di Messina dott. Trotta, inoltre ha convocato la giunta ed i politici per una disamina di questo vile attacco alla famiglia Foscolo.
Sull’argomento è interventuo anche l’ex sindaco Gianni Miasi: “apprendo, con sgomento ed indignazione, del vile attentato effettuato contro le autovetture di Rosario e di Sebastiano Foscolo. Si tratta di un fatto gravissimo, mai verificatosi a Roccalumera. Mi auguro che le forze dell’ordine possano scoprire al più presto l’autore, o gli autori, in modo da assicurarli alla giustizia Roccalumera non è abituata a fatti simili, indice di ferocia, di vendetta e di delinquenza pura. In questo momento esprimo la mia più grande solidarietà alla famiglia Foscolo ed all’amministrazione Argiroffi che vede un proprio rappresentante raggiunto da un fatto odioso e preoccupante”.
Gianni Miasi
