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Laboratori di analisi, da giovedì sospendono l’attività per protesta

Chiusi i laboratori di analisi privati a partire da giovedì 11 Luglio 2013 per la rottura delle trattative con la Regione. Tutte le strutture aderenti alle organizzazioni di categoria – informa un comunicato congiunto – sospenderanno cautelativamente l’attività per conto del SSR e rimarranno chiuse. I titolari delle strutture chiedono l’intervento del presidente della Regione Rosario Crocetta affinché la situazione si sblocchi “nel senso definito dal tavolo tecnico, onde evitare disagio ai malati siciliani e mandare al fallimento centinaia di piccole medie imprese, con le ricadute immaginabili sul piano occupazionale e sociale e cancellare dal territorio un servizio indispensabile”.

“Nella considerazione del fatto – prosegue il comunicato sindacale – che le strutture ad oggi hanno prodotto per conto del SSR le prestazioni relative al mese di Giugno a tariffa “Balduzzi”, con una contrazione di fatturato tale da non consentire la copertura dei meri costi di produzione delle stesse prestazioni”. Al tavolo tecnico erano state individuate un pool di prestazioni da riqualificare in termini tariffari, per consentire alle strutture di continuare ad erogare per il SSR anche nel mese di giugno e, comunque, nelle more del definitivo tariffario ministeriale. Il lavoro condiviso, però, nonostante le ripetute sollecitazioni, non sarebbe stato inoltrato dall’assessore alla giunta di governo per l’approvazione e l’emanazione del decreto conseguente.

“Preso atto della situazione e del fatto che non è più possibile per le strutture continuare a produrre perdite, rimanendo all’interno del SSR, con la certezza dell’imminente fallimento, le Organizzazioni di Categoria hanno deciso di sospendere la attività per conto del SSR e di chiudere le strutture per protestare contro un atteggiamento di grave disattenzione da parte delle istituzioni nei confronti dei cittadini siciliani, cui si rende impossibile coscientemente di fruire delle prestazioni, in alcuni casi indispensabili per la sopravvivenza”.

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