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domenica, Luglio 6, 2025
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Savoca e S.Teresa di nuovo ai ferri corti per indennizzo e confini. Domani parte la controffensiva

Il Comune di Savoca si oppone e contesta l’indennizzo che dovrà corrispondere a Santa Teresa di Riva per la definizione dei rapporti patrimoniali, in pendenza dal 1948, quando il comune collinare ottenne l’autonomia dal comune marino. Savoca deve a Santa Teresa di Riva 350 mila euro, secondo l’atto predisposto dal commissario regionale Giuseppe Terranova su relazione del suo consulente tecnico, Vincenzo Intravia. Il rappresentante del comune di Savoca, l’assessore Giuseppe Meesa, ha subito contestato la relazione “che – ha detto – non ci è mai stata consegnata per trarne le opportune valutazioni di merito” ed ha chiesto tempo affinchè la nuova amministrazione ed il nuovo consiglio ne potessero prendere visione. Aveva chiesto un mese di tempo, il commissario Terranova, presente al vertice tenutosi nell’aula consiliare di Santa Teresa, gliene ha concessi sette. Che scadono lunedì.

E’ già stato contattato un noto studio legale di Santa Teresa di Riva perché studi il caso e disponga le strategie da seguire per impugnare questo provvedimento che a Savoca non va giù. Sulla questione abbiamo sentito anche l’assessore regionale alle infrastrutture, Nino Bartolotta, che è stato sindaco di Savoca ed ha seguito la querelle: “Se l’indennizzo quantificato dal commissario – spiega – rappresenta una compensazione per i confini attuali che portano Scorsonello con Savoca e definiscono il limite territoriale di Santa Teresa con il torrentello accanto alla casa Todaro – Garufi a cui andrebbe la parte lato valle di Cantidati, la questione si potrebbe anche chiudere. Ma occorre che i consigli comunali nel ratificare l’accordo specifichino che si prende anche atto della situazione attuale dei confini così come chiediamo da sempre. Altrimenti pagheremo e poi ricominciamo daccapo”.

Ma a Savoca c’è anche un’altra linea di pensiero che è rappresentata dallo storico Santino Lombardo, direttore della biblioteca comunale, il quale fa sapere che Savoca ha già indennizzato S.Teresa subito dopo la separazione. I due comuni si sono separati nel 1948, ed è stata subito contestazione, figuriamoci quello che potrà succedere quando la Regione deciderà di mettere mano alla altrettanto ultradecennale questione dei confini.

Tornando alla delibera del commissario ed alla relazione del suo consulente, dovrà comunque essere il consiglio comunale dei due comuni a decidere se ratificarla o meno. Per quanto riguarda Savoca ci è già stato anticipato che si farà opposizione, quale sarà la strategia da seguire lo stabilità l’avv. Cecilia Nicita, che dovrebbe ricevere l’incarico ufficiale lunedì dopo la riunione straordinaria della giunta comunale, appunto perché quel giorno scade il termine concesso dal commissario. Santa Teresa di Riva, invece, non batte ciglio, forte della delibera che le assegna il bel gruzzolo di 350.218 euro e 47 centesimi. Sono proprio quei 47 centesimi che hanno fatto saltare la mosca al naso al vice sindaco Cettina Pizzolo: non è esclusa nei prossimi giorni una conferenza stampa per illustrare la posizione e la strategia che il comune collinare intende seguire.

 

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