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martedì, Luglio 8, 2025
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A18 Tremestieri – Taormina, tratto da incubo. Perchè non declassarla?

SANTA TERESA DI RIVA – E’ una eresia chiedere al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, viste le carenti condizioni di sicurezza nel tratto Tremestieri – Taormina dell’autostrada Messina – Catania A18, di declassarla a semplice strada statale riducendo di conseguenza il limite di velocità ed eliminando il pedaggio prima che su questa arteria ci si continui ad ammazzare? Se lo chiedono i sindaci dei comuni jonici e l’unione dei Comuni in una lettera inviata al Cas.Si perché chi la percorre ogni giorno ormai sa che arrivare a destinazione sano è salvo è come vincere un terno al lotto. Di declassarla, o magari farla diventare una semplice tangenziale in questo tratto dove la pavimentazione stradale è poco omogenea (ovvero piena di buche), una segnaletica verticale ed orizzontale in cattivo stato di conservazione e la presenza di barriere di sicurezza non rispondenti alla normativa vigente e non idonee a trattenere in sede stradale i veicoli in caso di sinistri” (il virgolettato è del Codacons). Anche le colonnine S.O.S sono fuori servizio. E le cose non stanno così da ieri, ma si va avanti in queste condizioni da anni, ma ora si è raggiunto veramente il limite della pazienza degli automobilisti che minacciano azioni clamorose. Anche i sindaci dei comuni jonici sono scesi in campo ed hanno siglato un documento, sostenuto anche dalla Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, con cui si intima al Cas di ristabilire le condizioni di sicurezza violate. “L’ormai cronica mancanza di manutenzione programmata – sottolineano i sindaci nella loro lettera inviata al commissario del Consorzio per le autostrade siciliane, avv. Nino Gazzara – interessa tutti i settori vitali della tratta in questione quali pavimentazione, impianti di illuminazione, ventilazione, e soccorso e la segnaletica orizzontale e verticale. Inoltre lunghissimi tratti autostradali non sono,purtroppo, ancora dotati di barriere di sicurezza a norma”. Insomma non c’era bisogno che arrivasse a tanto o che intervenisse l’associazione dei consumatori a denunciare lo stato di degrado del “nostro” tratto di autostrada che sembra veramente in completo abbandono. Manca la manutenzione, ci sono corsi chiuse da anni, barriere da anteguerra, anche le reti di recinzione che proteggono la fascia di rispetto sono diventate un colabrodo. E’ possibile continuare così? E’ possibile mai che bisogna continuare a rischiare la pelle su una strada che ormai è ridotta peggio di una trazzera e che prendendo una buca rischi il decollo? Provare per credere. Basta intervistare gli automobilisti all’uscita dei caselli di Taormina, Roccalumera e Tremestieri: per tutti è una vergogna. Già, ma fino a quando?

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