SANTA TERESA DI RIVA – Per il primo trimestre 2013 il Comune ha pagato a Siciliacque (ex Eas) una fattura di 21.645 euro per la fornitura di 29.500 metri cubi di acqua prelevati tramite le diramazioni di Catalmo, Cantidati, Cimitero e Cantidati bis. Con l’approssimarsi della stagione estiva, però, si avrà, come per gli anni passati, la riduzione della portata dei pozzi comunali che alimentano, assieme all’acqua fornita da Siciliacque, il civico acquedotto, per il contemporaneo aumento dei consumi legati alla maggiore popolazione residente, per cui l’ufficio tecnico, per ottimizzare la gestione delle risorse, ha deciso di eseguire continui controlli sulla rete con l’obiettivo di individuare le perdite ed eventuali allacci abusivi. Saranno monitorati alcuni punti specifici della rete di distribuzione con un sistema di telecontrollo che consenta di ricevere presso una centralina in tempo reale la lettura dei misuratori di portata che verranno installati nei punti prestabiliti. In questo modo si potrà verificare l’andamento dei consumi e le possibili anomalie. Saranno cinque i sistemi di acquisizione dati che si prevede di installare. La spesa on supera i 1000 euro. In attesa della “casa dell’acqua”.