Roccalumera – La povertà incalza (oggi abbiamo pubblicato pure la lettera di una mamma disoccupata che non sa come sfamare i propri figli) e le famiglie stentano a sopravvivere. Ieri, una signora ci ha telefonato in redazione esortandoci a trovarle un lavoro, perché disoccupata com’è non riesce a pagare la bolletta della luce e del telefono che il postino le ha recapitato qualche giorno fa. Ed era disperata, perché non aveva neanche i soldi per comprare da magiare. Tempi tristi, ed è vero. Tante aziende hanno chiuso i battenti, tanti negozi non aprono più. E non apre più da tempo neanche Marechiaro, sul lungomare di Roccalumera. Un supermercato avviatissimo, frequentato non solo da roccalumeresi ma anche da cittadini di Pagliara e Rocchenere. E se chiude un grosso supermercato (gli unici negozi che resistono alla crisi) vuol dire che la povertà c’è veramente. Vuol dire che la gente non ha più soldi per comprare i detersivi, i formaggi, la frutta, l’acqua minerale, il pane e la pasta. E non è tutto. Passeggiando sul lungomare di Roccalumera abbiamo visto tantissime locandine con su scritto “vendesi” o “affittasi”. Ma chi si compra più le case, dove sono i soldi. Oppure, chi affitta un appartamento. Le famiglie che ci sono dentro da mesi non pagano l’affitto e non possono essere buttati fuori. Le famiglie senza lavoro non pagano l’acqua, la spazzatura, l’Imu, il bollo della macchina, il telefono, la luce, il condominio. Non pagano e basta. Senza soldi come si fa a pagare? E continuando di questo passo dove arriveremo ? Aspettiamo le vostre riflessioni.
Roccalumera: chiudono botteghe e negozi. Anche un rinomato supermercato non apre da mesi. In vendita le case.
