S.Teresa di Riva – Il lunedi di Pasqua abbiamo ricevuto questa lettera, regolarmente firmata. La pubblichiamo non per raccogliere da mangiare o soldi (già l’abbiamo fatto con una signora pure di S.Teresa, e ci basta) ma per informare la gente onesta (che già conosce questo dramma) che a S.Teresa ci sono tante famiglie che muoiono di fame, che non si possono comprare un tozzo di pane, che non riescono di dare da mangiare ai propri figli. Episodi senza precedenti, che ci rattristano e nello stesso tempo ci addolorano e ci amareggiano. Ma che fare? Più di pubblicare la notizia, cosa possiamo dire? Lo Stato e la Regione dovrebbero intervenire (ma quando?) per dare lavoro a questa povera gente. Loro, i politici, stanno bene e non percepiscono il dolore di chi stenta a sopravvivere, di quanti non hanno da mangiare. Di questo passo non si sa, in verità, dove andremo a finire. Ecco la lettera, senza nulla togliere o aggiungere, e lasciamo stare pure i commenti, perché una lettera come questa (pubblicata così come ci è pervenuta) sconvolge qualsiasi persona, qualsiasi famiglia.
“Caro direttore vedi se puoi pubblicare nella gazzetta jonica che a Santa Teresa di riva ci sn tante famiglie in grosse difficoltà!!!! Economiche!!!! Io x pagare un mese di affitto di casa nn mi vergogno a dire mi sn venduta la televisione!!!! Se no la padrona di casa buttava fuori a me cn la mia famiglia!!!! E senza lavoro facciamo fatica anke a mangiare!!! Ogni tanto capita che qualcuno ci porta un pezzo di pane e un chilo di pasta!!! Ma gli altri giorni cm si fa!!!! Ma come sfamo i miei figli!!! La torta x il giorno di compleanno di mia figlia gliela fatta una mia carissima amika!!!! Se no nemmeno quella aveva!!!! Mio marito si e preso pure una forte depressione e prende farmaci!!! Soffre vedendosi senza lavoro!!!! Ha girato tutte le ditte, bar e negozi ma tutti gli chiudono la porta in faccia. Lei che e padre può capire vedere i propri figli che nn anno il giusto e l’indispensabile!!!! E specialmente cn il rischio che un giorno o l’altro arriviamo sotto un ponte!!! Che nn ce la facciamo a pagare casa!!! Mi sn venduta pure il pc !!!! X pagare la luce!!!! Sono cn un telefonino e cn la rete di una mia amika!!!! Vicina di casa!!!! Le avevo chiesto anke a lei di ricordare se c’era qualcosa di lavoro!!!! Sono disperatissima o 2 meravigliosi figli!!! Ma ci soffro nn poter portare la spesa !!! Chissà se qualcosa cambierà!!!!! Nn o parenti su cui contare!!!! Mi anno abbandonata!!! E devo fare tutto da me!!!! Per fare qualche euro vado in campagna raccolgo della verdura e me la vendo nelle famiglie. Nn si può vivere !!!! Che dio mi aiuti!!!!! Mi scusi dello sfogo, non voglio niente, solo far conoscere il mio calvario e speriamo di sopravvivere qualche altra settimana. Mi scusi ancora, buona notte direttore!!!!”.
Lettera Firmata (pubblichiamo solo le iniziali – R.S.).
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Questa è l’ultima lettera che pubblichiamo sulla povertà che affligge S.Teresa di Riva, la provincia di Messina, la Sicilia e l’Italia. Anche perché di questi casi ce ne sono a migliaia e nessuno (Stato o Regione) fa niente per risolvere il problema. Né noi abbiamo le possibilità per aiutare tutta questa povera gente. Ci addoloriamo, come tutti voi, ma altro non possiamo fare. Per cui eviteremo, d’ora in avanti, di pubblicare lettere di questo genere. Grazie per la vostra cortese attenzione.
Pino Prestia