S.Teresa di Riva – Arrivano i primi aiuti per la signora di S.Teresa. E noi della Gazzetta Jonica siamo felici. Però non si può scherzare con la “fame” delle persone. Questa mattina abbiamo avuto due telefonate di persone che volevano regalare qualcosa alla signora di S.Teresa che si dibatte nella povertà. Ebbene una signora ci ha fatto aspettare mezzora davanti ad un supermercato e poi non è arrivata. E questo non è giusto. Esemplare invece il comportamento della signora Pina, che è venuta con la figlia davanti al supermercato Despar di S.Teresa e ci ha portato tre buste piene di ogni ben di Dio. Volevamo farle la foto con i pacchi o sapere il suo cognome e lei non ha voluto. “Queste cose si fanno con tutto il cuore, ha detto la signora, basta fare arrivare il “pensiero” a chi ha di bisogno”, E noi siamo andati subito a consegnare le tre buste piene di generi alimentari. Grazie alla signora Pina e alla sua famiglia. Man mano che ci vengono consegnati i “regali” noi scriveremo in questa pagina il solo nome della persona e quello che donano alla signora di S.Teresa. E che sia un gesto d’amore e d’affetto, senza protagonismi, ovviamente. Appello per la signora Valeria che non sapeva come fare per dare un regalo alla signora povera di S.Teresa. Telefoni al numero 329 2903305.
Dove sono finite tutte le persone che volevano aiutare la signoara? Telefonateci 329 2903305
A momento abbiamo raccolto:
Tre borse di genere alimentari dalla signora Pina;
100 euro da Nico;
100 euro dalla Gazzetta Jonica;
Quattro borse di generi alimentari da Nino C. ;
Buono di 80 euro da parte di Valeria e Mario presso il supermercato Despar di S.Teresa, (che la famiglia potrà cambiare in una volta o prendere spesa di tanto in tanto, fino ad arrivare a 80 euro.
Un uovo di Pasqua per la bambina da parte di Valeria e Mario (devo dire che mi sono emozionato quando questi due giovanissimi, che non abitano a S.Teresa ma sono venuti a trovarci in redazione da un comune vicino, mi hanno consegnato il buono e l’uovo di Pasqua per la signora. Mi hanno detto che erano i loro pochi risaparmi ed hanno pensato bene di donarli a questa famiglia che ha tanto di bisogno.
Per concludere, delle altre dieci persone che hanno promesso aiuti alla signora di S.Teresa, si sono perse le tracce. Non bisogna essere generosi solo a parole e soprattutto non si scherza con la povertà della gente.
