Finanziamenti per l’agricoltura in tre comuni ionici: Fiumedinisi, Sant’Alessio Siculo e Roccalumera. Rigettate le richieste di Santa Teresa di Riva e Furci Siculo. I contributi, con fondi europei per lo sviluppo rurale, riguardano la realizzazione di impianti di produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili, previsti dalla misura 312 azione B del Psr. In tutta la Sicilia ne sono stati finanziati 12 e quelli di Fiumedinisi, Sant’Alessio e Roccalumera figurano nei primi cinque posti. Nel dettaglio 200 mila euro sono stati erogati al progetto di Oleificio del Nisi del Fratelli Crocetta di Fiumedinisi, 189.550 euro per Cooperativa Sociale Archimede di Sant’Alessio Siculo e 198.588 per Parifila di Famulari Flavia & C. s.a.s. di Roccalumera. Il decreto, pubblicato sulla Gurs di venerdì scorso, è già stato registrato alla Corte dei Conti per l’assessorato alle risorse agricole e alimentari, e quindi le attività, con sensibile ricaduta occupazionale, potranno essere immediatamente cantierabili. La commissione per la valutazione delle istanze prevenute ha ritenuto non ammissibili i progetti presentati da Santa Teresa di Riva e Furci Siculo. Altri finanziamenti per tre comuni jonici (Limina, Forza D’Agrò e Nizza) che hanno partecipato al bando varato lo scorso 18 maggio dall’assessorato regionale alle politiche agricole nel quadro dei fondi europei previsti dalla misura 321 A1 per la creazione di strutture per il commercio di prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato. I progetti finanziati sono: Limina per 173.500 euro (punti 71), Forza D’Agrò per 174.550 euro (punti 71) e Nizza di Sicilia per 133 mila euro (punti 46).