SANTA TERESA DI RIVA – Giunge giovedì 14 febbraio in udienza davanti al giudice del lavoro Silvana Cannizzaro, la causa intentata da una dipendente contro il comune di Santa Teresa di Riva per il riconoscimento dell’inquadramento professionale nella categoria D, invece che in quella C come ha fatto il comune quando la signora è transitata “ipso iure” dai ruoli del soppresso patronato scolastico a quelli del comune che,come segretaria economa, la inquadrò correttamente nel sesto livello contributivo. Però nel 1999 in seguito all’applicazione dell’ordinamento professionale stipulato tra le organizzazioni professionali e l’Aran nonché del rinnovo quadriennale del contratto nazionale collettivo di lavoro (con il quale si passò dalle otto qualifiche professionali alle quattro categorie), l’amministrazione comunicava alla ricorrente odierna l’inquadramento nella categoria C con posizione economica C1. Inquadramento che la dipendente (che oggi ha la posizione economica C3) ha ritenuto “errato ed illegittimo”.