S.Alessio – La mancata apertura del sottopassaggio ferroviario sulla SS 114, nella zona sud del paese, ad oltre un anno dall’inizio dei lavori, continua a rimanere al centro dell’attenzione dei cittadini alessesi. Infatti, un gruppo di residenti, primo firmatario il dott. Cetto Fleres, per stimolare le istituzioni, hanno deciso di portare avanti una petizione popolare, in modo da poter porre fine alla drammatica situazione che si è venuta a creare, a causa della chiusura della SS 114, da oltre un anno, per consentire i lavori inerente la soppressione del passaggio a livello e la relativa realizzazione di un sottopassaggio ferroviario sull’arteria statale. Dall’inizio dei lavori, la cui parola fine non è stata ancora scritta, i firmatari della petizione fanno rilevare che “sono interrotti i collegamenti per mezzo degli autobus di linea con i comuni limitrofi e con Taormina, Messina e Catania e, quale centro di interesse turistico, tutto questo pregiudica tutte le attività economiche e commerciali esistenti nel proprio territorio”. Secondo i firmatari del documento,” la situazione si è ulteriormente aggravata da quando il ponte sul torrente Agrò, della SS 114, è stato limitato al traffico dei mezzi pesanti e consentito solo a senso unico alternato per le auto”. In questo contesto, “la popolazione è esposta, sotto il profilo della protezione civile, a gravissimo rischio in caso di calamità, non consentendo l’agibilità e la previsione di adeguate vie di fuga e di collegamento per eventuali mezzi di soccorso come dovuto per legge. Inoltre, molte attività commerciali, negozi , pensioni e alberghi e i singoli cittadini hanno subito un danno economico rilevante , che perdura da troppo tempo e che si è ulteriormente appesantito a causa dell’inasprimento della imposizione fiscale e della gravissima crisi economica nazionale, che ha portato alla chiusura di diversi esercizi commerciali con conseguente riduzione occupazionale”. La petizione popolare è indirizzata al presidente della Regione Siciliana, alla Giunta Regione Siciliana, al Prefetto di Messina, al Procuratore Capo del Tribunale di Messina, al presidente della Provincia di Messina, al Sindaco, alla giunta e al consiglio comunale di Sant’Alessio, nonchè al Responsabile della Protezione Civile. Alle istituzioni, i firmatari della petizione chiedono “l’immediato intervento, ciascuno per le proprie competenze , per porre fine alla drammatica situazione in cui versa il paese e nel contempo preannunciano una mobilitazione generale che , ove permanga la situazione di stallo sopra esposta ,nonostante l’accorata richiesta di un autorevole e tempestivo intervento, intraprenderanno tutte le forme di lotta popolare ad oltranza fino alla definitiva soluzione del problema”. I sottoscrittori della petizione temono che sia difficile trovare, “in tempi brevi, una soluzione del problema , visto lo <> delle responsabilità tra gli enti coinvolti”. La raccolta di firme prosegue con celerità, perché non solo i residenti ma tutti gli automobilisti del comprensorio jonico, sono ormai stanchi di questi costanti disagi che subiscono, giornalmente, da oltre un anno. Gli stessi operatori economici della cittadina del Capo, sono ormai giunti in una situazione di profonda crisi dal cui tunnel non vedono nessuna prospettiva d’uscita.