Furci Siculo – Dal dott. Bruno Di Bella riceviamo: “Egr. Direttore Ho più volte ribadito la mia stima nei tuoi confronti, anche se spesso non sono totalmente d’accordo con il tuo modo di vedere le cose, ma la vita è bella proprio per la diversità di opinione di ognuno di noi. La presente, nasce da una mia esigenza di evidenziare come, a volte, usi un linguaggio troppo “colorito” nel giudicare i fatti o le persone. Nella nota del 9 gennaio 2013 “La Gazzetta Jonica” web, mi collochi nella “vecchia casta”, nome abusato ai giorni nostri, ma “casta” di cosa? Ti ricordo che non ho mai fatto politica di “battaglia”, ho solo avuto, come tutti i cittadini, il piacere di esprimere le mie opinioni e vivere nel modo più pacato possibile la vita sociale del mio paese. Anni fa, sono stato coinvolto da amici a contribuire, con le mie idee ed il mio impegno, per due legislature, ad amministrare il paese di Furci, se per Te questo significa appartenere alla “casta”, allora sono molto perplesso perchè non riesco a capire. Proprio perchè non appartengo a nessuna “casta” e vivo con serenità e amicizia, non ho ritenuto opportuno “sposare” il progetto amministrativo di Sebastiano Foti, persona a cui mi lega amicizia, ma non per questo mi sento obbligato ad assecondarlo nelle sue scelte e nel suo modo di agire!
Cordialmente Bruno Di Bella
—
Il dott. Bruno Di Bella è stato per due legislature presidente del consiglio comunale di Furci Siculo, con Sebastiano Foti sindaco. Ed ha svolto questo suo mandato con impegno e professionalità. Nell’articolo a cui si riferisce il dott. Di Bella, abbiamo usato la parola “casta” perché nel corso di una fugace intervista con il candidato sindaco Foti, lo stesso ha detto che i “vecchi”, nel senso politico, della sue passate legislature non ci sono più. Ed ha parlato del dott. Di Bella, del dott. Balletta e di Tino Vinci, cioè quei politici che nelle passate legislature hanno costituito lo zoccolo duro della gestione Foti (cioè i più quotati, i portatori di voti). Il dott. Bruno Di Bella ci ha fatto notare, giustamente, che anche il candidato sindaco Sebastiano Foti appartiene alla politica del passato, alla “casta”, sulla breccia da più legislature e che però non vuole distaccarsi. Ed è vero. Anche perché in un recente passato, in una intervista a Foti e Parisi entrambi avevano sottolineato la volontà di non ripresentarsi (spazio ai giovani?) ma così non è stato (almeno per Sebastiano Foti). Adesso aspettiamo l’ultima mossa del sindaco Bruno Parisi.
Pino Prestia