SANTA TERESA DI RIVA – Cambiano le amministrazioni, i nuovi arrivati promettono di fare subito e meglio dei predecessori, ma alla fine della giostra le cose restano gattopardescamente uguali. Anzi, peggio. Vittima di questo tabù a Santa Teresa di Riva, tra le altre cose, è il campo di calcio che inghiotte migliaia di euro a stagione per interventi di manutenzione, ma che, passata la festa, torna in condizioni peggiori. Ieri erbacce a bordo campo, rifiuti di ogni genere sugli spalti delle decrepite gradinate, immondizia in ogni angolo nella zona degli spogliatoi. E ciliegina sulla torta ( ci si passi il paragone) il lezzo di fogna che esce da un canale di scolo delle acque piovane, evidentemente collegato alla fognatura (non proprio fantasma, come ma definirla il sindaco) che scorre nel sottosuolo della zona degli impianti sportivi (nei pressi ci sono il campo da tennis e la palestra comunale). Ci vuole un sifone, ma nessuno ce lo ha messo. Appena si è insediata, la nuova amministrazione, dopo segnalazioni e proteste, si era subito attivata per pulire tutta l’area interna dell’impianto, sistemando le panchine ridotte un colabrodo per le intemperanze di vandali e teppisti che diventando in certe ore i padroni assoluti del campo di calcio, riparando l’impianto di irrigazione, quello di illuminazione, ed anche provvedendo a rimettere in sesto gli spogliatoi. Manutenzione ordinaria che andrebbe fatta ad ogni inizio stagione, ma che a Santa Teresa di Riva diventa un “evento” visto che gli impianti sportivi vengono tenuti in assai poca considerazione, qualunque sia il vento che spira dalle parti del palazzo. Passata quella ventata di attività, tutto è tornato come prima. Anzi, come si diceva, peggio. Il campo di calcio è l’unico impianto dove si possa giocare al pallone, quindi viene usato da adulti e ragazzini. A questi ultimi non si dà certo il buon esempio presentando loro cassonetti per la spazzatura stracolmi e che non vengono svuotati da mesi, davanti all’ingresso degli spogliatoi. Nella stessa area c’è un rubinetto (uno solo) che “perde” da mesi senza che nessuno provveda a sostituirlo. E’ il simbolo di un disinteresse che parte dall’amministrazione comunale e finisce all’ultimo magazziniere delle quattro quadre di calcio che usufruiscono dell’impianto che ora, dopo mesi, è stato dato in gestione. Speriamo si volti pagina.
Nella foto: l’angolo “profumato” chanel n. 5 del campo di calcio di Santa Teresa di Riva
