Roccalumera, il comune rischia il dissesto

Roccalumera – Tira un po’ di crisi all’interno dell’amministrazione comunale, anche perché l’approvazione del bilancio di previsione tarda a venire. E se dovesse persistere questo stato di cose fino al 31 dicembre, il comune rischierebbe di andare in dissesto. E sarebbe una brutta mazzata per un paese prosperoso che con i suoi 4500 abitanti rappresenta un punto di riferimento per tutti i comuni limitrofi. Diciamo questo perché ieri sera si è riunito il consiglio comunale sotto la direzione del presidente Antonio Garufi , ma di tutto si è discusso tranne dello strumento contabile. Che non era neanche all’ordine del giorno in quanto la giunta municipale non ha fornito ancora al consiglio, come voluto dal commissario regionale Sergio Azzarello, il nuovo schema di bilancio. Certamente non è facile rimodulare il bilancio di previsione in pochi giorni, però il 31 ottobre è già passato e il nuovo termine verrà a scadere il 31 dicembre, per cui ci sono poco più di due settimane per portare l’argomento in consiglio, discuterlo e approvarlo. E se poi il civico consesso non lo dovesse approvare allora verrebbe sciolto e mandato a casa. Ma i risvolti sono altri. Perché se la rimodulazione del bilancio di previsione non dovesse avvenire entro i tempo prestabiliti e quindi non approvato per tempo, il commissario regionale potrebbe avviare le procedure per il dissesto finanziario, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. Speriamo che non si arrivi a tanto e che in tutti i consiglieri (di maggioranza e di minoranza) prevalga il buon senso e la responsabilità politica di non mandare in rovina un paese. Speriamo. E’ necessario, pertanto, in questi pochi giorni che restano, di attivare una mirata procedura di risanamento in modo che assessori e consiglieri possano discutere e approvare il nuovo schema di bilancio. Per quanto riguarda la seduta consiliare di ieri, sono stati discussi gli argomenti relativi alla variante al Regolamento edilizio, le iniziative di prevenzione per combattere il punteruolo rosso (che sta divorando tutte le palme) e le mancate riscossione dalla società Tributi Italia, che ha contribuito ad affossare economicamente il paese. Adesso si aspetta la prossima riunione del consiglio, per fare un quadro della situazione.