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giovedì, Maggio 1, 2025
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Furci, fa discutere l’affidamento del Centro Handicap

Furci Siculo – La Regione Sicilia ha concesso un contributo di 250 mila euro per la definitiva sistemazione e messa in funzione della struttura del Centro Handicap. L’opera sorge in via Vallone, sulla circonvallazione, e potrà ospitare al massimo diciannove portatori di handicap. E’ stata costruita parecchi anni addietro ed è rimasta inoperosa fino a quando l’attuale amministrazione Parisi ha annullato alla vecchia ditta appaltatrice la concessione per inadempienze. Il Centro Handicap dispone di un buon arredamento, di stanze per i disabili, una saletta medica, servizi e salone riunioni. Corre voce che la struttura sarebbe stata affidata, mediante bando pubblico (ma forse pochi lo sapevano o non è stato dato particolare risalto) alla cooperativa Comunità e Servizi di Furci Siculo. La stessa cooperativa gestisce da un paio di anni il Centro “Oasi S.Antonio” ubicato a pochi passi dal Centro Handicap. Non si conosce ancora il costo dell’affidamento, anche se il Comune e la Cooperativa di Furci dovranno integrare (circa 25 mila euro a testa) il finanziamento della Regione (per arrivare a 300 mila euro, somma necessaria per il ripristino della struttura). In paese comunque le polemiche incalzano, anche perché al tempo dell’affidamento della “ Casa per gli Anziani” alla “Comunità e Servizi” si è parlato di agevolazioni per i cittadini di Furci, mentre continuano a pagare 1200 euro (pur avendo una pensione di 600 euro). E questo va contro la volontà del fondatore, il compianto padre Francesco Donsì, che aveva dettato precise regole per i poveri, i pensionati e gli abitanti di Furci. . Il Centro Handicap, un bene immobile del comune stimato in tre milioni di euro, secondo alcuni politici del posto dovrebbe essere affidato ad una competente e specializzata equipe sanitaria, visto che di mezzo ci sono persone handicappate con specifiche esigenze mediche. Comunque, da un lato la cittadinanza è contenta che l’amministrazione Parisi sia riuscita a sbloccare la delicata situazione (da anni dimenticata dai politici) ed entrare in possesso della moderna struttura. Dall’altro lato il “Centro Handicap”, non può essere affidata ad una cooperativa, perché di mezzo ci sono persone seriamente ammalate, che hanno bisogno quotidianamente di medici specialistici. E quindi la polemica incalza, anche perché la gente vuole sapere la cooperativa quanto paga al mese al comune per avere in gestione il Centro Handicap, da cui, di dice, ricaverebbe ingenti somme. Comunque della questione si stanno interessando dei cittadini di Furci, che pagano regolarmente le tasse, che si sono costituite in comitato, e che desiderano sapere per quanti anni è stata affidata la Casa di Riposo Osasi S.Antonino alla cooperativa, con quanto ha compartecipato alla messa in funzione della struttura, se pagano i cittadini di Furci e quanto pagano. La stessa iniziativa è stata portata avanti per il Centro Handicap. I cittadini vogliono sapere ed è giusto fornire loro le dovute informazioni.

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