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giovedì, Maggio 15, 2025
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Sfratto “scientifico”, De Luca ci ripensa e batte a quattrini

SANTA TERESA DI RIVA – “Sfratto” del liceo scientifico: il comune ci ripensa. Il sindaco Cateno De Luca aveva annunciato di avere necessità dei locali che attualmente sono stati concessi in comodato d’uso gratuito alla Provincia che vi ha ospitato tre classi del liceo scientifico “Carmelo Caminiti, perché doveva trasferivi il comando dei vigili urbani. Ora sembra ci sia stato un ripensamento, anche per le polemiche che questo annuncio aveva suscitato. E’ vero che è stata revocata la delibera di giunta dell’11 agosto 2009 con la quale erano stati concessi gratuitamente quei locali, ma è anche vero che nella delibera di revoca è stato deciso di chiede alla Provincia di “i patti e le condizioni dell’utilizzo dei locali in questione” anche perché “non risulta stipulato – dice il sindaco – il relativo contratto di comodato d’uso”. Insomma pare di capire che il Comune vorrebbe passare da un uso gratuito ad un contratto di locazione a titolo oneroso, solo così eviterebbe di sfrattare i liceali dello scientifico che in quelle aule – in verità – non ci sono mai andati volentieri. Quando fu stipulato l’accordo con la precedente amministrazione, si decise che la Provincia avrebbe provveduto a rendere idonei i locali adeguandoli alla normativa sulla sicurezza. A seguito di tale impegno vennero spesi da parte della Provincia circa 35mila euro per lavori di miglioramento della struttura comunale comprendenti nuovi servizi igienici per alunni e dipendenti, porte e finestre di sicurezza, il nuovo impianto elettrico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, modifiche dei tramezzi, accesso agli ascensori, ringhiere e cancello per separare comune e scuola. La Provincia aveva fatto la sua parte, il Comune di Santa Teresa era venuto incontro alle esigenze di nuove aule del liceo, l’emergenza sembrava superata. Ma la nuova amministrazione non intende cedere quei locali a titolo gratuito. Insomma semplicemente una questione di soldi, nessuno finirà sulla strada. Vedremo cosa risponderà l’assessorato provinciale alla pubblica istruzione cui la delibera di revoca, dichiarata immediatamente esecutiva, è stata inviata.

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