SANTA TERESA DI RIVA – A pochi giorni dal difficile scontro con il Pistunina, lo Sportinsieme è nel caos. La pesante sconfitta di Randazzo ha lasciato il segno colmando una misura che era già al limite di rottura. Sebastiano Perrone non è più l’allenatore, la prima squadra affidata al preparatore atletico prof. Paolo Cicciò che martedì ha diretto il primo allenamento in attesa che i dirigenti trovino il rimpiazzo di Perrone. C’è stata una burrascosa riunione lunedì, conclusa a tarda notte, nel corso della quale tutti i dirigenti (tranne il vice presidente Crisafulli) avevano chiesto a Perrone di dimettersi visto i risultati deludenti (12 punti in 12 giornate di cui tre a tavolino con l’Enna) e l’evidente frattura con una parte della squadra. Perrone ha difeso il proprio operato ed alla fine è stato sollevato dall’incarico e invitato a non presentarsi agli allenamenti. Perrone è stata una scommessa della dirigenza che ha cercato la soluzione interna dopo il forfait di Salvo Principato che l’anno precedente aveva conquistato la permanenza, vincendo lo spareggio play off con il Gravina. Dopo le dimissioni del “secondo” Carmelo Rigano, ora arriva l’esonero di Seby Perrone che paga per l’ammutinamento di mezza squadra. Ma non sono solo questi i guai dello Sportinsieme. Ci sono alcuni calciatori della rosa, allettati da altre offerte, che hanno manifestato il desiderio si svincolarsi. Naturalmente il direttore sportivo Pippo Settimo, sentito il presidente Paolo Turiano ed il direttore generale Andrea Lama, ha già pronti i rimpiazzi e si attende solo l’apertura delle liste di svincolo per l’ufficializzazione dei nuovi arrivi. Squadra e società hanno bisogno di uno scossone per salvare la stagione in cui l’unico obiettivo è la salvezza.