Roma – La furcese Valentina Valenti, ha finito lo sciopero della fame che era iniziato l’undici ottobre scorso, davanti Palazzo Montecitorio. Valentina, furcese di adozione ma residente a Roma, è stata vittima nel lontano 1988 di un grave infortunio a scuola durante l’ora di educazione fisica, riportando la lesione del midollo spinale all’altezza della quarta e quinta vertebra cervicale, con l’esito immediato ed irreversibile di paralisi completa dei quattro arti (tetraplegia). Si configurano immediatamente le responsabilità in ordine alle strutture ed all’operato dell’insegnante di educazione fìsica e si avvia un procedimento giudiziario per risarcimento del danno biologico nei confronti del provveditore di Roma e del ministero della pubblica istruzione Da allora, Valentina, che nel mentre è diventata un validissimo avvocato, ha iniziato una battaglia contro lo Stato che a distanza di più di venti anni, gli riconosce solo pochissimi diritti. “ Negli anni – dichiara la Valenti – ho chiesto aiuto scrivendo a Scalfaro, Ciampi, Napolitano, chiediamo in primo luogo la blindatura del bilancio sociale mentre l’altra richiesta è relativa all’Isee” . Lo sciopero della fame è finito qualche giorno fa , il ministro alle politiche sociali Fornero ha dato l’ok per un tavolo per far si che i fondi per i disabili, vengano utilizzati per fare progetti ad hoc . E’ già un passo avanti, rispetto al normale torpore in cui si avvinghiano la politica e la burocrazia italiana.