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giovedì, Maggio 15, 2025
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Al carabiniere di Misserio ucciso a Sarno è stata intitolata una via.

Sarno (Salerno) – Si è svolta sabato 10 novembre la cerimonia di intitolazione di una strada cittadina alla memoria ed al sacrificio di Giuseppe Piani, il carabiniere di Misserio (S.Teresa di Riva) ucciso a tradimento da un brigante, dopo averlo catturato e mentre a bordo della sua macchina lo stava conducendo in caserma. Sarno, cittadina in provincia di Salerno, ha voluto così ricordare con una semplice ma toccante cerimonia l’appuntato Giuseppe Piani, che a Sarno viveva, insieme alla moglie Vittoria ed alle due figliolette Carmelinda ed Antonietta fino al giorno, a quel maledetto giorno, in cui fu trucidato a Torre Del Greco, quel lontano 29 dicembre 1967. Tanta gente sabato, dalla vedova, la signora Vittoria, le figlie, l’amministrazione comunale, rappresentanti religiosi, alte cariche dell’arma dei carabinieri ed un picchetto d’onore, tanta gente comune, ma soprattutto i bambini. Erano presenti infatti gli alunni delle classi elementari, ai quali gia’ nei giorni precedenti era stata sapientemente raccontata dai loro insegnanti, durante le lezioni, la storia di Giuseppe Piani. Particolarmente significative le parole del colonnello dei Carabinieri De Luca, il quale rivolgendosi proprio ai bambini, ha rimarcato la personalità dell’eroico carabiniere. Un uomo semplice ha detto, buono, ma anche bello come un attore di quei tempi e poi, soprattutto, bello dentro, al punto da non esitare un attimo per cercare di salvare dalla pioggia di proiettili il proprio collega, sacrificando così la sua vita. Il colonnello De Luca ha poi detto di aver potuto raccogliere dai colleghi che hanno avuto la fortuna di conoscere Giuseppe, testimonianze bellissime, contribuendo a fargli amare , una persona così straordinaria e generosa. Il sindaco della città, avv. Mancusi, ha invece posto l’accento, rivolgendosi anch’esso alle nuove generazioni, di come il giusto riconoscimento all’appuntato Piani non significhi affatto la celebrazione di un atto eroico, seppur questo lo sia stato, ma l’esaltazione di un gesto normale, il compimento del proprio dovere nella normalità di tutti i giorni, e sempre rivolto a loro, ai bambini, ha raccomandato quanto sia importante che ognuno di noi faccia la propria parte, nella quotidianità e nei gesti di tutti i giorni con responsabilità ed onestà semplicemente facendo il proprio lavoro. Al termine della cerimonia sono stati distribuiti delle brochure con la foto e la storia di Piani. L’evento ha trovato anche ampio risalto sulla stampa locale e non solo. Grande la commozione della signora Vittoria e delle figlie che magari però osservando i visi attenti dei bambini, futura nuova generazione, avranno pensato anche solo per un momento, che il sacrificio del loro caro non è stato del tutto vano.

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