Furci Siculo – A coronamento dei festeggiamenti in onore della Patrona di Furci, mons. Giò Tavilla ha voluto ringraziare, con una lunga lettere che pubblichiamo per intero, tutti i fedeli, collaboratori, giovani e operatori pastorali che hanno contribuito per l’ottima riuscita della festa in onore della Madonna del Rosario. “Sento ancora una volta di dare spazio ai sentimenti del mio cuore per esprimere la gratitudine al Signore Dio, alla Vergine Maria e a tutti voi per quanto insieme abbiamo preparato e vissuto. La festa in onore della celeste Patrona è uno dei momenti fondamentali che segna la vita della nostra comunità: è festa di famiglia! È il tempo in cui tutti e ciascuno onoriamo la Vergine Maria, sperimentando così come Ella ci conduce a Cristo e alla intima unione con Lui. Sono i giorni in cui tutta la comunità – nella vitalità espressa dalle associazioni, dagli operatori pastorali, da gruppi e dai movimenti parrocchiali – offre nella preghiera la propria vita e l’impegno pastorale, rinnovando così in piena sintonia con il parroco il servizio generoso e senza riserve alla Chiesa. La novena e la festa costituiscono quel tempo di grazia – in cui tutti riceviamo e diamo sempre più – che apre alla testimonianza, manifestata nel cuore e nella mente e nel decoro dei nostri gesti. Mi piace sottolineare un pensiero: anche se la festa è preparata dal nostro cuore e dalla fattiva opera di ciascuno, la festa è della Vergine Santa, ancor prima che nostra! Noi chiediamo luce per rendere un impegno qualificato nella scelta di iniziative che promuovano la crescita in umanità e nella fede per un servizio serio alla Chiesa presente nella nostra parrocchia. Ma, chi ci ispira e guida è il Signore – principio e compimento di ogni cosa – e la Vergine Maria che cammina con noi in questo percorso di fede. Ecco perché la festa è anche occasione di verifica, per non soffermarsi su minuzie o esternazioni sterili che talvolta segnano l’opera di alcune persone, ma per crescere nella comunione e nella fedeltà a Dio e alla Chiesa. Se onorare Maria è imitarla, la nostra vita deve rispecchiare le sue virtù. Inoltre, celebrare la festa è dire Dio a tutti: ma posso parlare di Dio senza parlare con Dio? Ebbene, la festa nella sua essenza deve condurci a questo. Come parroco sono contento di aver accolto tanti confratelli sacerdoti che ci hanno arricchiti con la loro predicazione, di aver accolto comunità sorelle venute a condividere la nostra gioia, di essere testimone dell’impegno profuso da tutti a vario livello. Gioisco per il fatto che – unitamente all’Associazione della Madonna del Rosario – tutte le realtà si sono avvicendate, contribuendo ad animare ogni giorno di novena, pur auspicando un maggiore senso di responsabilità che ne solleciti la totale presenza. Sono profondamente contento della presenza quotidiana e costante dell’Associazione del Rosario, visibilmente presente e unita in questo speciale momento come segno di tradizione ricca di memoria e impegno attuale. Nel cuore della nostra comunità – coordinata dalla presidente – zela il culto alla Madonna del Rosario, abbracciando uomini e donne di varie fasce d’età, accomunati dall’unico amore per la Madre, e custodisce la preghiera del Rosario, cara al cuore della Chiesa, e la sollecita cura per conservare e incrementare la spiritualità mariana. Il mio ministero di parroco si arricchisce per la collaborazione intelligente, paziente, fraterna e filiale degli operatori pastorali: catechisti, coro straordinario nella sua preziosa animazione e ministranti che instancabilmente hanno fatto corona attorno all’altare, ministri straordinari della comunione, famiglie e giovani, azione cattolica, e tutte le associazioni e gruppi… con fiducia avete seguito la strada da me indicata, insieme l’abbiamo percorsa e i frutti sono davvero straordinari. Infine, il mio cuore si emoziona per la presenza dei giovani, che conferiscono ulteriore slancio al nostro cammino e mostrano il volto sempre giovane della Chiesa. Il nostro gruppo “IncontriAMOci” e i giovani e gli uomini che hanno portato il simulacro della Vergine Maria sono il frutto della preghiera di Maria per la nostra comunità e della nostra preghiera che si abbandona fiduciosa al progetto di Dio. Di fronte alle generose persone anziane e meno che hanno il merito di custodire una memoria che si attualizza con lo stile pastorale da me richiesto, dico che i nostri giovani non impoveriscono ma arricchiscono, non tolgono ad alcuno anzi impreziosiscono! A loro la Chiesa e tutti noi guardiamo con particolare affetto, contribuendo a seminare nel loro cuore valori non effimeri, ma eterni umanamente e spiritualmente. Esprimo, dunque, il mio grazie a tutti a cominciare dagli amati operatori, per la vostra presenza. Grazie a tutti i fedeli attenti e presenti nelle celebrazioni mattutine e serali. Grazie ai miei collaboratori più stretti, i quali pazientemente mi sono stati accanto – come sempre – con spirito di servizio, senza alcuna chiusura ma mostrando l’apertura del loro e del cuore del parroco, accogliendo e superando osservazioni ad intra e ad extra opportune e anche inopportune. Grazie a chi cura il nostro sito parrocchiale, finestra che mostra l’aria pulita che respiriamo, che ossigena cuori e menti, trasmettendo nella serenità la passione che viviamo per la Chiesa. Grazie a quanti gestiscono i siti locali e curano l’informazione per il rilievo dato, contribuendo a diffondere un messaggio di speranza a tutti. Grazie alla nostra cittadinanza che con la preghiera e il sostegno economico ha supportato l’articolarsi della festa: anche i sorteggi proposti sono stati pensati per aiutare la vita della comunità, come la vita della propria famiglia. Grazie alla Pubblica Amministrazione in tutte le sue componenti per la presenza – che in quest’anno della conferma della Madonna del Rosario a Patrona della Città ha avuto un segno ancora più alto – e per i servizi messi in atto per garantire lo svolgimento della festa e delle iniziative della novena. Grazie, infine, ai turisti e a coloro che sono legati da affetto e devozione e ogni anno non perdono questo importante appuntamento: la vostra presenza arricchisce la nostra famiglia, della quale ne siete parte. Maria, Regina del Rosario, Madre della nostra terra di Furci, continui a vegliare su di noi, sia sempre benedetta e ci dono ogni giorno Cristo speranza nostra”.
Mons. Giò Tavilla Parroco
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Mons. Giò Tavilla ci commuove, sia come fedeli sia come cittadini di Furci, perché riesce a trasmetterci, con i suoi messaggi impregnati di fede e di amore verso Cristo, quel calore tipico della grande famiglia. Si spiega così il recente avvicinamento alla Chiesa dei giovani e di intere famiglie da tempo latitanti verso la Casa del Signore. Grazie a mons. Giò se a Furci si stanno cancellando atavici rancori per lasciare spazio alla cordialità, all’amore e alla fratellanza che ci uniscono in questo percorso di fede.
Pino Prestia