23.2 C
Santa Teresa di Riva
mercoledì, Giugno 11, 2025
HomeAttualitàMotociclista nel mirino dell'agenzia delle entrate

Motociclista nel mirino dell’agenzia delle entrate

SANTA TERESA DI RIVA – Il signor Salvatore si sente “perseguitato” dall’Agenzia delle Entrate, inseguito da un avviso di accertamento per l’omesso versamento della tassa automobilistica relativa all’anno 2009. Niente di nuovo sotto il sole, capita, talvolta, di dimenticare un pagamento. Solo che stavolta ci troviamo davanti ad un paradosso. Il contribuente non solo aveva pagato la tassa nei termini di scadenza previsti, e ricevuto l’accertamento, si era recato presso la direzione provinciale di Messina ed aveva ottenuto l’annullamento. Tutto a posto? Un anno dopo gli arriva un altro accertamento, sempre per lo stesso motivo. Il titolare non c’è, il figlio paga. Tutto finito, pace fatta con l’Agenzia delle Entrate? Manco per sogno. In questi giorni il malcapitato contribuente ha ricevuto il terzo atto di accertamento per la stessa tassa, per lo stesso anno, e per lo stesso veicolo, una moto con 35 kw di potenza. Oltre alla tassa “evasa” (56 eruo) gli sono stati conteggiati stavolta 16,80 euro di sanzioni, 4 e 90 di interessi calcolati fino al 7 dicembre, e 3 euro e 10 di diritti di notifica. Uno scherzo? No di certo, l’indirizzo è quello di casa, il codice fiscale è quello suo, la targa della moto e quella della sua due ruote, anche l’anno “omesso” è lo stesso: il 2009. “Non è possibile” ha pensato. Ora dovrà perdere una giornata di lavoro, presentarsi allo sportello dell’ufficio territoriale di Messina dell’Agenzia delle Entrate con le due ricevute in mano, mostrare al funzionario addetto l’attestazione di versamento attraverso la Lottomatica del 25 febbraio 2008 e del 3 marzo 2009 e sperare che la faccenda si risolva. Perchè di pagare per la terza volta la stessa tassa automobilistica non ne ha proprio intenzione. Ma perché ha pagato dopo la prima anche la seconda volta, chiediamo al signor T.S.A. di Santa Teresa di Riva? “E’ stato mio figlio, io ero all’estero, e per evitare complicazioni ha preferito pagare, non sapendo che era stata già pagata”. Certo, non sono cifre da capogiro: appena 56 euro la prima ricevuta, e 75 la seconda. La terza è slittata ad 80 euro. E’ proprio vero: non c’è due senza tre! Però se non si chiude il cerchio c’è il rischio dell’iscrizione a ruolo e della emissione della relativa cartella esattoriale: e qui si sa con quanto si comincia ma non si sa con quanto si finisce.

I piu' letti