Le borse lavoro destinate a 18 soggetti, disoccupati, appartenenti alle fasce deboli della popolazione, in età compresa tra i 18 e 60 anni, sono state bandite dal comune di Santa Teresa di Riva in partnership con l’Ato4 rifiuti. I soggetti che verranno selezionati, saranno impiegati, per un periodo di due mesi e per diciotto ore settimanali, per una attività di spazzamento e di pulizia delle aree comunali. I criteri di selezione con i relativi indicatori di punteggio sono visionabili presso l’ufficio dei servizi sociali e sul sito web del comune. Le istanze vanno presentate entro le ore 12 di venerdì 20 luglio. Le spese di assicurazione (infortuni e responsabilità civile verso terzi) e quelle relative al contributo mensile, pari complessivamente a 14.500 euro, vengono anticipate dal comune e soggette a conguaglio sui pagamenti per il servizio di igiene urbana espletato dell’Ato4 rifiuti. Ai 18 soggetti andrà un contributo mensile di 360 euro per 18 ore settimanali. Nella delibera 104 del 6 luglio c’è, però, un passaggio che stride: “Con nota del 29 maggio acquisita al protocollo generale del comune il 11 maggio al n.7817”. Acquisita al Comune prima ancora che fosse stata trasmessa dal direttore generale dell’Ato4, Arturo Vallone? In verità la nota è del 28 maggio ed è stata acquisita il 29 maggio. L’11 maggio era pervenuta l’approvazione del progetto che poi sarebbe stato discusso in sede di assemblea. Analoga iniziativa a S.Alessio (3 borse, è stata già nominata la commissione di selezione composta da Carmela Giardina, Caterina Quacquaro, Rosa Lucia Muscolino) e Savoca (18 borse, nominata commissione composta da Giuseppina Minissale, Santo Lombardo, Carmela Lombardo ed approvata la graduatoria per 8 soggetti, la quota di assicurazione Inail di 6.735 euro già posta a carico del bilancio comunale). Forza D’Agrò per 6 soggetti con limite di età 18-50 anni. Il progetto Working and clean, in linea con la legge 328/2000 che vuole superare il concetto di assistenzialismo, con le modifiche e gli aggiornamenti apportati dall’assemblea dei soci tenuta il 17 maggio, potrà essere attuato dai 28 comuni dell’ambito 4.